Melilli, L’on. Pippo Sorbello riammesso in Consiglio comunale
Il Tar Sicilia – Catania prima sezione, nella Camera di Consiglio del 14 Maggio 2015 ha stabilito con un’ordinanza cautelare n. 367/2015 R.G. l’immediato reintegro dell’On. Sorbello nella carica di Consigliere Comunale del Comune di Melilli, sospendendo l’efficacia del Decreto Prefettizio del 14 aprile 2015 di sospensione di diritto secondo la cosiddetta “Legge Severino”, in esito alla condanna conseguita in secondo grado. È il primo caso in Italia di pronunciamento dei Giudici Amministrativi su provvedimenti di sospensione di diritto dalla carica elettiva concernenti sentenza di condanna in secondo grado, in quanto sino ad oggi tutte le decisioni dei Tar e del Consiglio di Stato riguardavano la sospensione della carica in esito a condanne in primo grado. Il presidente del Tar Sicilia – Catania Dott. Salvatore Veneziano, estensore del provvedimento cautelare, ha accolto totalmente l’istanza cautelare promossa dall’On. Pippo Sorbello rappresentato e difeso dall’Avv. Daniel Amato, riconoscendo l’esistenza di una danno grave ed irreparabile connesso all’estromissione dalla carica elettiva. L’On. Pippo Sorbello, così è stato l’unico ad essere reintegrato con effetto immediato nella carica di Consigliere Comunale di Melilli, avendo presentato ricorso al Tar.
ed impugnando il decreto prefettizio di sospensione, fungendo così da precursore anche per i suoi colleghi sospesi (Pippo Cannata, Nuccio Scollo, Sebastiano Gigliuto e Salvatore La Rosa), che sicuramente sulla scia di questo precedente giurisprudenziale vorranno ottenere i medesimi benefici ed effetti.
“Finalmente è stata fatta giustizia – afferma L’On. Pippo Sorbello – ed è stata colmata una grave lacuna ordinamentale, poiché era inammissibile che potessi svolgere la funzione di Deputato Regionale all’Ars ed essere frattanto sospeso dalla carica quale Consigliere Comunale di Melilli. Da oggi traggo un motivo in più per un maggiore e rinnovato impegno politico ed istituzionale al servizio della cittadinanza melillese. Un servizio delicato ed alacre poiché le famiglie e i giovani sentono la necessità di risposte concrete alla crisi economica attuale, ed il mio dovere istituzionale è quello di farmi portavoce di questo dilagante disagio sociale e di rilanciare il territorio e l’economia locale”.