Minacce ai calciatori del Siracusa e disordini allo stadio: arrestate cinque persone
Pugno duro della Questura. Al termine di una capillare attività info-investigativa condotta dagli agenti della Digos della Questura di Siracusa, nella giornata del 15 novembre scorso, sono stati arrestati cinque soggetti siracusani ed un netino per violenza privata in occasione dei disordini verificatisi a conclusione dell’incontro di calcio, tra l’ASD Città di Siracusa e la Nuova Igea Virtus, svoltosi il 13 novembre presso lo stadio Nicola De Simone di Siracusa.
I facinorosi, dopo essere saliti, sulla balaustra di separazione tra gli spalti ed il campo, minacciavano i giocatori del Siracusa, alcuni invadevano anche il terreno di gioco, costringendo gli atleti a spogliarsi della livrea sportiva ed a consegnarla agli stessi sostenendo, a causa della pesante sconfitta subita, che non erano degni di indossare la maglia sportiva del Siracusa.
Nel medesimo contesto operativo gli agenti della Digos hanno individuato ed identificato altri dieci soggetti, infra diciottenni che, nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivo, erano intenti a lanciare oggetti contro la tifoseria avversaria.
Nonostante gli inviti ogni anno rivolti a livello nazionale affinché gli incontri sportivi si svolgano nel doveroso clima di sano agonismo, l’attività svolta dalla Polizia di Stato, che si inserisce all’interno della più ampia strategia di contrasto al fenomeno della violenza in occasione di eventi calcistici, e i risultati di questa complessiva attività di polizia e di intelligence ha fatto si che l’Osservatorio per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, in considerazione delle condotte stigmatizzate dagli agenti della Questura di Siracusa, comminasse per le prossime due manifestazioni agonistiche la chiusura al pubblico durante l’incontro casalingo ed il divieto di vendita dei biglietti in occasione dell’incontro in trasferta.