Mobilità ospedaliera, sempre più siracusani preferiscono le strutture sanitarie siciliane
È diminuito il numero dei siciliani che, negli ultimi due anni, si è rivolto a strutture sanitarie fuori regione per ricevere prestazioni di ogni livello. Lo rivela l’Analisi della mobilità passiva ospedaliera 2021, realizzata da Kpmg e presentata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Dai dati contenuti nel report emerge che a Siracusa e nella sua provincia i residenti, nel 2021, hanno preferito ricoverarsi o curarsi nelle strutture sanitarie del proprio territorio rispetto a quelle delle altre regioni. Anche nel Siracusano si conferma il trend regionale degli ultimi due anni, in cui è diminuito in modo consistente l’ammontare della spesa per i ricoveri di cittadini che hanno viaggiato per motivi sanitari: dai Mobilità sanigtaria22,8 milioni di euro del 2019 agli 11,9 del 2021. A rivelarlo è l’Analisi della Mobilità passiva ospedaliera nel 2021, realizzata da Kpmg e presentata questa mattina a Palermo dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
Secondo lo studio, infatti, il 64% della popolazione di Siracusa e della sua provincia si ricoverato in strutture ospedaliere pubbliche (48%) e private (16%) del territorio. Soltanto il 7%, invece, ha preferito spostarsi verso altre regioni: si tratta di 2.681 ricoveri sul totale, tra cui 2.510 per patologie “acute”, 156 per “riabilitazione” e 15 per “lungodegenza”. Le principali prestazioni sanitarie per le quali si è preferito viaggiare riguardano l’Ortopedia e traumatologia (sostituzioni di articolazioni maggiori o reimpianto di arti inferiori), Chirurgia generale (interventi per obesità) e Neurochirurgia (artrodesi vertebrale con approccio anteriore/posteriore combinato).
Significativa la percentuale di mobilità all’interno della Sicilia: circa il 30% dei ricoveri dei residenti nel Siracusano è stato fatto in strutture sanitarie di altre province, per il 20% pubbliche, per il 10% private. La presenza di importanti ospedali e centri specialistica di eccellenza a Catania può avere influenzato questo dato.