Morte della carabiniera, il marito interrogato per 3 ore dal pm Di Mauro
Si è protratto per circa 3 ore l’interrogatorio del poliziotto pugliese, indagato per istigazione al suicidio nella vicenda relativa alla morte della moglie, il maresciallo dei carabinieri Licia Silvia Gioia, la 32enne originaria di Latina, in servizio alla stazione dei carabinieri di Siracusa, la notte del primo marzo.
L’indagato si è sottoposto alle domande del pm Marco Di Mauro, che sta coordinando le indagini sulla morte del sottufficiale. Sul contenuto verbalizzato, per ovvi motivi di segreto istruttorio, nulla trapela se non il fatto che il poliziotto ha ricostruito nel dettaglio quanto sarebbe accaduto quella notte nella camera da letto dell’abitazione di contrada Isola. In diverse circostanze, comunque, l’indagato ha riferito agli inquirenti di avere visto la donna che, dopo avere minacciato di spararsi, avrebbe impugnato la pistola d’ordinanza e premuto il grilletto, colpendosi alla tempia. In quei frangenti, il marito ha tentato di impedire al maresciallo di compiere l’estremo gesto, senza però riuscire nel suo intento. Anzi, quando è riuscito a bloccare la mano della moglie per strapparle l’arma, dalla pistola è partito accidentalmente un secondo proiettile, che ha trapassato il femore dell’uomo, all’altezza del ginocchio, e la coscia della malcapitata che sarebbe stata già priva di vita a seguito del primo colpo. Due le ogive recuperate nella camera da letto dagli investigatori, che hanno effettuato quella notte i primi rilievi scientifici. Il medico legale Francesco Coco, che ha eseguito l’autopsia sul corpo della donna, ha rilevato la ferita alla tempia e quella alla coscia della malcapitata.
Intanto, il Gip del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato ha accolto la richiesta della difesa, che, per fugare ogni dubbio sulla versione resa dal marito della vittima, ha proposto un incidente probatorio. Il giudice ha, quindi, disposto il conferimento dell’incarico al collegio di consulenti, guidati dal prof. Compagnino per il 14 marzo.