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Morto d’infarto dopo le dimissioni: indagati due medici

Sono due i medici iscritti al registro degli indagati per l’inchiesta relativa al 54enne siracusano, deceduto il 14 agosto a causa di un infarto dopo essere stato dimesso dall’ospedale Di Maria di Avola.

La Procura di Siracusa ha aperto un’indagine per accertare i fatti denunciati dai familiari della vittima che si era recata al pronto soccorso accusando malori che, secondo quanto sostenuto nell’esposto, sarebbero stati diagnosticati come una banale gastroenterite e non per infarto, che poi l’ha fulminato.

Intanto, viene eseguita oggi l’autopsia sul corpo della vittima, L’esame autoptico viene eseguito all’obitorio dell’ospedale Muscatello di Augusta dove la salma è stata trasportata da Siracusa.

La vicenda, com’è noto, è accaduta alla vigilia del Ferragosto quando la mattina la vittima ha accusato un malore mentre si trovava in una sala giochi e trasportato in ambulanza al pronto soccorso del nosocomio avolese.

Ai medici ha riferito di accusare dolori al collo e addominali oltre a una frequente sudorazione e al formicolio a una gamba. Dopo circa tre ore di attesa per essere visitato, è stato dimesso dai sanitari intorno alle 13.

Tornato a casa, però, ha continuato ad accusare forti dolori al torace e alle spalle. Intorno alle 21 la situazione è precipitata e l’uomo si è accasciato sul divano, ormai privo di vita.

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