Mostra personale di Valentina Mammana a Noto ( 18 -30 dicembre 2022 )
Ha aperto i battenti domenica pomeriggio nei Bassi di Palazzo Ducezio a Noto l’anteprima della personale Voce del Verbo Amare 2022 dell’artista netina Valentina Mammana, tornata ad esporre nella sua città dopo anni di assenza. E come ci ha ormai abituato l’estroversa “pittrice del cuore”, la mostra ha una profonda valenza artistica e sociale. Le 11 opere al termine dell’esposizione partiranno alla volta della Campania e precisamente a Vallo della Lucania (SA) dove arrederanno il reparto UTIC-Cardiologia dell’ospedale San Luca. Il cuore artistico prenderà casa nel luogo dove il cuore anatomico viene curato e salvato; dove i pazienti, con il cuore gonfio di speranza, si sottopongono a interventi, cure e controlli che ne preservino la vita su questa terra. Possiamo definirlo un progetto di arte terapia dove Valentina Mammana ha trasformato il desiderio del Primario, dott. Toni Aloia, in dipinti.
“La finalità principale del progetto di restyling del U.O.C. è quello di rendere più accogliente e a misura d’uomo, per quanto possibile, l’ambiente, il contesto di cura e di degenza che ospita i pazienti affetti da una patologia cardiovascolare. Un intervento che porta ad un significativo progresso nell’umanizzazione degli ambienti ospedalieri e ad un miglioramento della qualità dell’approccio agli esami diagnostici. L’auspicio è che questa tipologia di interventi negli ambienti ospedalieri, iniziata già da qualche anno presso la nostra U.O.C., possa diventare modello di riferimento per sviluppare un concetto di degenza e cura che ponga l’attenzione anche al contesto in cui i pazienti si trovano ad essere ospitati. Il rapporto tra due esseri umani: tra chi soffre per una malattia e chi può lenire tale sofferenza. Attraverso l’arte in ospedale si cerca di restituire all’individuo la sua storia, il suo ambiente, il suo tempo, le sue relazioni con se’ e con gli altri. Un’opera d’arte è viva, non la si può esaminare sempre con gli stessi occhi, è capace di far nascere dentro le persone la voglia di cambiare, è un modo per migliorare se stessi. Ho chiesto, dunque, che l’opera simbolo dell’istallazione sia quella che riporta una frase tratta dal Piccolo Principe: “….non si vede bene che con il Cuore l’Essenziale è invisibile agli occhi”, a sottolineare l’importanza di guardare la realtà che ci circonda al di là delle apparenze, con il Cuore, con Affetto. Un ringraziamento va da parte mia e del mio reparto – conclude il dott. Toni Aloia- all’ artista Valentina Mammana che ha messo la propria Creatività, Arte e Sensibilità al servizio degli altri, soprattutto di persone meno fortunate. Colgo l’occasione di rivolgere i miei più sinceri auguri per un Santo Natale e un Anno nuovo migliore alla città di Noto, al Sindaco l’Amministrazione Comunale che hanno voluto omaggiare e condividere questo percorso, il quale ha avuto inizio domenica scorsa nella Vostra bellissima città e terminerà nell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania (Sa) nel reparto di Cardiologia-Utic dove verranno collocate”.
Un toccante ed esaustivo messaggio quello del Primario Aloia che racchiude il senso di questa nuova collezione di Valentina Mammana: “Mi tremano le gambe a vedere le foto dell’ospedale dove le mie opere verranno collocate e mi commuovo nel leggere le parole del Primario Dott. Toni Aloia. Un uomo con un grande cuore, che già da Sindaco mi aveva colpito per il suo modo di essere e di fare politica, ma soprattutto con una sensibilità fuori dal comune. Io e lui conosciamo la storia che ci ha portato a questo bellissimo progetto ed essere riuscita a realizzare la sua idea mi riempie di gioia, ma è la collocazione di queste mie opere che rende speciale tutto questo percorso. Se grazie alla mia creatività, arte e sensibilità, come lui scrive, potrò donare agli altri serenità in un momento di sofferenza, allora ho raggiunto l’obiettivo e l’emozione provata durante la creazione troverà casa. Donarsi è una cosa meravigliosa. Grazie Dott. Toni Aloia è stato un onore incontrarti nella mia vita. Tu non lo sai ma senza saperlo hai curato anche il mio cuore”. Tanti i ringraziamenti espressi dall’artista nei confronti dell’Amministrazione Comunale, della sua famiglia, dell’Onorevole Angela Foti, della sua Associazione CulturArte, del suo staff, con in testa la curatrice della Mostra, Carmen Tordonato, della presidente della Fondazione Davide Caligiore, Pinuccia Basile, della presidente del Premio Internazionale Garofano d’Argento, Carmelita Calì, della dott.ssa in Scienze Pedagogiche ed esperta di Danza-Movimento-Terapia, Liliana Lucci Civello che ha regalato ai presenti una performance di danza classica sulle note del brano Experience di Ludovico Einaudi, e di tutti coloro i quali sono intervenuti all’inaugurazione.
Tante le emozioni che hanno scaldato il Vernissage e che caratterizzeranno il Natale a Noto visto che la mostra, lo ricordiamo è aperta tutti i giorni, ai Bassi di Palazzo Ducezio, dalle 10 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 17 alle 19,30. Taglio del nastro molto partecipato e che ha visto la presenza del sindaco Corrado Figura, e degli assessori Massimo Prado e Giovanni Ferrero, va ricordato che la mostra ha ricevuto il patrocinio gratuito dell’Amministrazione Comunale. “Siamo felici che dopo diversi anni l’artista Valentina Mammana sia tornata ad esporre nella sua città, verso cui nutre forti sentimenti di dono. Oggi è Noto che ti tributa questi sentimenti e per cui, come esprimi tu nei tuoi quadri, “Non smettere mai di sognare”, anche tu!”. Anche l’assessore al turismo Massimo Prado ha espresso compiacimento per la personale. “Mi sono subito reso conto delle potenzialità artistiche di Valentina, della sua poliedricità. Desidero esortarla a non fermarsi, perché la città ha bisogno di lei”.
Durante la serata è arrivato anche il messaggio di Vicenta Pallarès, presidente di CIDAE, di cui Valentina Mammana è vice presidente: “Mi sarebbe piaciuto essere presente a questa mostra, al tuo fianco, ma desidero ugualmente esprimere le mie congratulazioni per le tue opere e il mio augurio che le autorità e i visitatori le stimino come meriti. Hai un grande talento artistico che si manifesta in ogni tua performance, qualunque sia la specialità, ma hai anche un grande potenziale umano che le tue opere e le tue azioni trasmettono. È un lusso averti come vicepresidente della Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero, per come sei, e per il tuo buon modo di fare. Spero che sia un successo come tutto ciò che fai e che questo allontani il difficile passato. Ti mando un grande abbraccio di fiori, da lontano ma con il cuore”.
Particolarmente seguito ed apprezzato l’intervento della storica dell’arte Maria Virginia Di Martino che ha curato la presentazione critica della mostra “Voce del verbo amare 2022”. “Sin dall’inizio della sua carriera, Valentina Mammana ha mantenuto dei tratti che definiscono la sua arte, in primis l’amore come tema principale, l’utilizzo della parola come linguaggio plastico e la tecnica dell’incisione usata in maniera non tradizionale. L’artista sperimenta con l’utilizzo di materiali non convenzionali per creare delle “matrici” uniche, dove sviluppare il suo lavoro. Se nei primi anni della sua carriera utilizzava sabbia lavica, silicone, stracci, legno, gesso, acrilico, ecc. sopra superficie morbidi come la tela, in questa occasione l’artista sperimenta con materiali semplici ed essenziali, come il gesso e la colla creando la matrice da incidere sopra una base di legno. Le combinazioni giuste di questi materiali, crea una superficie di un certo spessore che mette in evidenza – in modo più accentuato rispetto alle opere degli anni precedenti – il gioco tra incisione e colore, facendo notare l’azione dell’artista: il percorso del pennello, della spatola, il trattamento del colore, ecc., sussurrando a chi osserva un certo tipo di rapporto con il quadro che va oltre all’interazione visiva. La gamma di colori che usa l’artista in questa collezione inizia dalla scelta dei colori primari, apprezzati nei quadri più grandi, pensati e realizzati consapevolmente per spazi di passaggio. Con una premessa semplice come l’unione dei colori primari per generare nuove tonalità cromatiche, l’artista completa la collezione con altri otto quadri, che attraverso la parola incisa mettono in luce questioni come l’amore, le relazioni, la lotta, il battito e soprattutto l’importanza di dare e ricevere nella vita. Questi ultimi, realizzati in un formato più piccolo, destinati alle stanze dei pazienti. Io chiamo questa serie di opere, Il dialogo con l’anima, esse si presentano come dono, una specie di cuore ex voto, un “oggetto” offerto per ringraziare i destinatari del dono di aver esaudito una richiesta, laddove i destinatari siamo noi stessi, tutti quelli capaci di volere il bene altrui”.
“Il posto più bello dove stare è dentro il cuore di qualcuno”
Vi aspettiamo ai Bassi di Palazzo Ducezio tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19,30.