No alla proliferazione di dehors in Ortigia: l’appunto di L&C al Dup del Comune
Dall’esame del DUP – Documento Unico di Programmazione – 2022-2024, elaborato dall’Amministrazione Comunale ed attualmente in via di approvazione, rileviamo che non trova sufficiente attenzione la finalità della salvaguardia del Centro Storico con una regolamentazione delle attività commerciali mirata a contemperarne la stabile vivibilità dei luoghi con le ragioni commerciali e turistiche. La critica è mossa dal movimento Lealtà e Condivisione che ritiene che tale finalità abbia costituito uno dei punti centrali del programma concordato all’atto dell’appoggio alla candidatura di Francesco Italia.
L’associazione ha riproposto alla Giunta” la necessità dell’adozione di un regolamento volto ad impedire una indiscriminata ulteriore proliferazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e correlati dehors, anche in applicazione delle previsioni normative in materia, in particolare dell’art. 52 Codice Beni Culturali, offrendo la nostra disponibilità a collaborare ai fini della relativa elaborazione e redazione.
Anche
nel DUP per il 2022-24, in un rapido brano si accenna alla necessità di decongestione
del centro storico ma il movimento sostiene che “maggiore debba essere il
rilievo accordato a tale necessità, con indicazione puntuale delle iniziative
programmate e dei tempi previsti. Abbiamo inoltre rilevato una serie di
significative differenze su altri argomenti del DUP in corso di approvazione,
rispetto a quello approvato per il triennio precedente 2021-23, tra le quali
solo a titolo esemplificativo e non esaustivo si cita l’assenza del Progetto
Parco Neapolis per la sistemazione a verde dell’omonima area comunale da
30.000mq di Casina Cuti con la creazione di un grande parco cittadino e
relativi corridoi verdi tra i principali attrattori turistici dell’area che va
dalle Catacombe di Vigna Cassia/Latomie dei Cappuccini al Parco Archeologico”.
Lealtà e condivisione chiede all’Amministrazione un incontro “per comprendere
le ragioni delle lacune riscontrate, se conseguenza di una dimenticanza o di
una mutata strategia, al fine di prospettare le nostre osservazioni e proposte
anche in merito ad altri punti che meritano approfondimento. Tra questi le
scelte correlate al PNRR, il piano assunzioni, nonché le strategie delle
politiche sociali, su cui confluiscono forti incentivazioni economiche, rivolte
non solo alle tante progettualità da avviare ma anche all’incremento del personale
di servizio sociale, risorse umane fondamentali per un ritorno in termini di
efficienza e di efficacia dei servizi”.