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No all’illegalità: protestano gli autotrasportatori

No all’illegalità. E lo slogan della Filt Cgil di Siracusa che ha organizzato il sit-in insieme agli Autotrasportatori, Camionisti del trasporto merci, autisti, spedizionieri e lavoratori della logistica, presso la portineria di Isab Sud, Esso Deposito e ISAB Portineria Ovest.

Il Segretario della FILT CGIL – Vera Uccello – scende in canpo a tutela dei lavorastori  comparto in cui le irregolarità, le illegittimità contrattuali e il ricatto occupazionale e lavorativo sono ormai regola quotidiana.

<<All’ordine del giorno – spiega Vera Uccello, segretario generale della Filt di Siracusa – non c’è solo l’applicazione  del contratto nazionale di lavoro, ma i tanti problemi che gravano sul comparto e che ne pregiudicano lo sviluppo, nonostante sia un comparto fondamentale per l’economia del territorio. E’ un settore pervaso da forme di illegalità, e questo impoverisce il lavoro. Per questo chiediamo più controlli, l’unificazione della scheda tachigrafica con la patente oltre a una legge regionale per il trasporto>>. Il nostro obiettivo è quello di rivendicare la legalità in ogni forma, all’interno di una categoria di lavoratori sin troppo bistrattati.

Dopo gli ultimi e continui incidenti, avvenuti ai camionisti di tir,  la situazione sta diventando preoccupante, sappiamo di lavoratori che guidano anche quindici o sedici ore di fila grazie ai dispositivi alterati. Vi  è infatti l’uso comune dell’inserimento di un magnete che altera il cronotachigrafo – una sorta di computer di bordo che registra velocità, soste e tempi d’attesa – la calamita in questo modo blocca il dispositivo e non permette di registrare i tempi di guida o la velocità del mezzo.

Le aziende che costringono ad inserire questi strumenti, fanno concorrenza sleale verso le aziende che rispettano le regole, mettendo a rischio l’incolumità degli autisti sulle strade e la sicurezza alla circolazione di tutti. Per questo chiediamo, agli organi preposti, più controlli, anche in merito alla giornata di Sabato, che pur se lavorata non viene riconosciuta ai lavoratori.

Si vuole “ dichiara Uccello “  dare  seguito alla iniziativa dal nome “I 10 giorni dell’autista, incontri con i lavoratori nei luoghi di lavoro, per informare sul contratto trasporto merci e logistica, sulle regole contrattuali, sui diritti, su regole degli appalti, situazioni previdenziali assistenziali, lavori gravosi e usuranti, quale quello dell’autista.

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