Cultura

Noto, scarpe rosse e la lotta contro la violenza alle donne

Il progetto Scarpe Rosse ha celebrato la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il suo momento clou. Si è iniziato nella Sala Rossa di Palazzo Impellizzeri, sede dell’Archivio di Stato, con la presentazione dell’e-book di Valentina Russo, avvocato e scrittrice netina da anni ormai trapiantata a Milano, “Quanto ingannevole è l’amore” per Matisklo edizioni. Con l’autrice, davanti ad un’affollata platea, composta per la maggioranza da studenti dell’Istituto Matteo Raeli, l’Assessore alle Pari Opportunità Cettina Raudino, Corrada Vinci, ideatrice di VolaLibro il Festival della cultura per ragazzi in cui è stata inserita la presentazione, e Valentina Mammana, artista e Presidente dell’Associazione CulturArte che ha progettato e presentato “Scarpe Rosse”.
Attraverso l’intensa e dolorosa storia di Adele il tema della violenza sulle donne ha avuto così un suo primo momento di studio che ha portato a delle considerazioni molto importanti sull’azione educativa che la Società deve assumere, e quali siano gli aspetti da affrontare anche in termini di prevenzione sulle giovani generazioni. Quella presente in sala ha risposto positivamente in termini di attenzione e coinvolgimento. La giornata è proseguita nel salone delle feste con il momento intitolato “Facciamo luce”. Anche in questo caso un parterre di addetti ai lavori, da cui sono arrivate testimonianze e spunti importanti per la futura azione amministrativa nella Città di Noto, prontamente recepite dall’Assessore Raudino che ha moderato i lavori. Sonia Scalorino, coordinatrice distrettuale del Servizio di Mediazione familiare per il Consultorio di Noto, Tea Romano, del Centro Antiviolenza Doride di Avola, il Capitano della Stazione dei Carabinieri di Noto Salvatore Di Mauro, e le presidenti delle Fidapa di Noto, Giovanna Sfiligoi, e di Rosolini, Maria Rita Tumbarello.
Non sono mancati i momenti culturali grazie alla presenza di Giusy Cancemi Di Maria, ideatrice insieme con la Caravona degli artisti, dell’antologia “Inchiostro ed anima”, dedicata a Franca Viola, testi sul femminicidio, e di una delle finaliste, Corrada Spadaro. Della scrittrice netina è stato letto un passo dell’opera, che ha partecipato, con successo, al concorso, dall’attrice Miriam Scala. Toccanti anche i due brani musicali di Rosa Balistreri che hanno aperto e chiuso il pomeriggio, interpretati dalla bella voce di Sara Calvo, accompagnata alla chitarra da Maurizio Di Stefano. Poi, insieme, tutti all’Installazione Scarpe Rosse, creata da Valentina Mammana, che ha inciso in molte lingue la poesia, “Ho danzato con un drago” di Vincenza Bifera, catanese, presente ieri con la sua famiglia per partecipare al 25 novembre netino. Accese le piccole luci, il serpentone umano ha raggiunto piazza Municipio, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva, e sui gradini della Cattedrale si sono posti i lumini creando un cuore con i due simboli di genere, il femminile e il maschile. Facciamo luce sui veri sentimenti, sui veri legami, sull’amore vero che non può prescindere dal rispetto reciproco; questo il fil rouge dell’intera giornata. Ma “Scarpe Rosse” non è finito ieri, perchè sino a sabato mattina, tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13, è possibile ammirare l’installazione all’interno di Palazzo Nicolaci e portare le proprie scarpe  rosse.
E.V.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *