Noto antica in abbandono: interrogazione al governo regionale
Noto antica è in stato di abbandono. Un luogo simbolo, distrutto dal terremoto del 1693, che non trova altra identità che essere una città fantasma. Da diverso tempo, ormai, è in stato di degrado. Per tale motivo il parlamentare regionale Stefano Zito, ha depositato un’interrogazione parlamentare che ha per oggetto e scopo quello di segnalare lo stato di abbandono in cui si trova la città di Noto Antica, ovvero Netum, l’antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto dell’11 gennaio 1693.
“Oggi – spiega Zito – purtroppo, il sito di Netum, dalla superficie di 50 ettari circa, si presenta quasi sommerso da una fitta vegetazione che ha invaso i resti dei vari edifici nell’area dell’antica città. Inoltre è soggetto anche a numerosi atti vandalici che mortificano e feriscono Noto, la Sicilia e l’intero patrimonio culturale.
All’interno del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana (PSR Sicilia) 2007/2013 era stata prevista la misura 323 “Tutela e qualificazione del Patrimonio rurale” e il comune di Noto partecipò al relativo bando pubblico “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale – Azioni A Realizzazione di interventi di ripristino di siti di elevato pregio naturalistico e paesaggistico” con il progetto per la “Valorizzazione e il recupero dei percorsi storici dell’abitato distrutto di Noto Antica – I Stralcio funzionale”;
L’interrogazione parlamentare di Zito, quindi, intende sollecitare il governo regionale a verificare l’effettiva realizzazione del percorso avente ad oggetto la valorizzazione e il recupero dell’abitato distrutto di Noto Antica. “Se sia il caso, inoltre, di attivare tutte le procedure necessarie per attingere alle risorse disponibili che permettano di ottenere una adeguata attività per la conoscenza e la promozione di Noto Antica, attraverso un progetto virtuoso e un percorso archeologico, storico e culturale che dia la giusta dignità al sito”.