Noto Ballottaggio, Figura: “Prometto trasparenza”
In vista del ballottaggio di domenica prossima, urne aperte dalle 7 alle 23, proponiamo un’intervista al candidato Sindaco Corrado Figura.
Quali sentimenti animano queste ultime ore pre ballottaggio?
“Un grande entusiasmo e la consapevolezza dei netini che la politica non è morta e non è una esclusiva dei “soliti” Gennuso-Bonfanti-Cultrera. La gente ha capito che il voto è l’espressione di se stessi e che regalarlo a degli affabulatori è come offrire quello che di più prezioso abbiamo”.
La campagna elettorale in realtà non si è fermata, ma com’è cambiata, se è cambiata, in questi dieci giorni post primo turno?
“Certo che è cambiata, sono svanite e sfumature e le schermaglie dialettiche e si è andati al sodo dei problemi. Gli elettori hanno chiesto ed preteso trasparenza ed un linguaggio chiaro trasparente chiedendo a noi candidati di scoprire le carte. Io l’ho fatto perché non ho niente da nascondere non so se il mio antagonista ha avuto la stessa libertà d’azione”.
In riferimento alle proprie aspettative quanto il primo turno le ha confermate, o meno?
“Sì, ero sicuro d’andare al ballottaggio o con Bonfanti o con Veneziano”.
E cosa si aspettano i cittadini dal Sindaco, avendoli incontrati nei comizi, e non solo?
“Trasparenza, serietà poiché sono stufi di promesse intenibili. Noi promettiamo di rimboccarci le maniche e di avvicinarci alla gente senza esser portavoce delle solite oligarchie. Noi siamo un movimento veramente popolare e traiamo energia e risorse dall’insieme dei netini e non da gruppi di potere. Il nostro slogan è il bene comune e non quello di qualche sparuto numero di persone”.
E cosa i suoi elettori, in particolare?
“Di non tradirli. Fra i miei supporter ci sono un gran numero di giovani e donne. La loro presenza e il loro sostegno mi responsabilizzano tanto da pensare che se io dovessi deluderli potrei stemperare per il futuro il loro entusiasmo per la cosa pubblica. La responsabilità che mi hanno messo sulle spalle è troppo grande perché io possa permettermi di non realizzare il programma elettorale presentato”.
Come giudica la campagna elettorale a cui abbiamo assistito in queste Amministrative 2016?
“Bellissima, entusiasmante, vera … questa partecipazione delle nuove generazioni è quasi emozionante”.
E che differenze trova rispetto a quelle del 2011?
“Nel 2011 poca partecipazione giovanile”.
Anche questa volta si giunge al ballottaggio? Secondo lei per una questione meramente aritmetica, con 6 candidati a Sindaco era inevitabile, o per altro?
“Era inevitabile. Vede una parte dell’elettorato è abituato a vedere la politica come una partita che si gioca con dei vecchi schemi. Io ho proposto un approccio nuovo. La resistenza al cambiamento è una reazione istintiva, naturale ed è quella che ha predominato fino adesso fra i sostenitori di Bonfanti. In questo intervallo fra il primo ed il secondo turno le voci degli altri candidati si sono stemperate e quindi la mia s’è sentita meglio e penso che molti, che per timore s’erano schierati a favore della vecchia politica, abbiano ormai capito che, non solo, il cambiamento e l’alternanza sia salutare per la nostra città ma anche che figure nuove, slegate dalla vecchia politica, possono essere la sola cura di questa Noto che può implodere se non s’interviene a tempo”.
Ci presenti la sua squadra di governo.
“Li avete visti sul palco, li avete visti in giro per gli incontri rionali, vi hanno chiesto consenso a fronte di un programma realizzabile nei prossimi cinque anni. Vi hanno garantito spirito partecipativo, valori, abnegazione. Lavoreranno per la città con Corrado Figura Sindaco, per crescere insieme, Giuseppe Catania (medico – assessore alla sanità e servizi sociali), Concita Gallo (avvocato – assessore alla cultura), Massimo Prado (funzionario Ministero dell’interno – assessore sport e spettacolo), Giovanni Zaccone (architetto – assessore all’urbanistica e lavori pubblici)”.
Messaggio all’elettorato in riferimento alla sua azione di governo in caso di vittoria.
“Siamo nel 2016 e siamo sotto la luce dei riflettori da diversi anni. Non dobbiamo vivere nell’illusione che questa luce non si possa spegnere o che non possa essere diretta altrove. Stiamo vivendo un’opportunità insperata poiché sempre più gente approda nel nostro territorio investendo e decidendo di stabilirsi sulle nostre terre. Tutta questa è della ricchezza concreta che ci permette di reperire capacità finanziarie che servono ad investire per rendere ancora più attraente la nostra città. Solo così possiamo competere con altre località che vivono di turismo. Tutto ciò è un’opportunità per noi, per i giovani che non avranno più bisogno di lasciare il proprio paese per cercare lavoro. Noto deve mantenere il suo potenziale giovanile perché ciò rappresenta il futuro e la vita. Non lasciatevi illudere d’arricchimenti facili che vengono prospettati da coloro che usano la politica come una fiera delle vanità. Noto ha bisogno di programmi seri e d’impegno ed io vi propongo questo perché ritengo che sia più onesto. Ho scritto un programma su cui ho apposto la mia firma. Io metto in gioco la mia reputazione e penso che Noto meriti questo rischio. Verba volant, scripta manent dicevano i latini … le parole volano, gli scritti rimangono … ecco, io non voglio più seguire l’esempio di chi fa volare le sue parole dopo le elezioni. Io rimango con i piedi ben piantati per terra in mezzo a voi … per il nostro futuro, per il bene comune di tutti voi. Cari netini, io sarò il vostro sindaco e di una cosa potete esser certi: non mi rivedrete solo fra cinque anni o solo nelle manifestazioni ufficiali ma ogni giorno perché io sarò in mezzo a voi! … e tutti insieme cambieremo questa città in maniera tale da renderla un esempio per la Sicilia!”.
Emanuela Volcan