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Noto, bocciata la modifica allo statuto del Cumo

Adesso occorre far di conto. Al consiglio comunale di giovedì sera la votazione sull’unico punto all’ordine del giorno che riguardava il Cumo ha ricevuto 9 si e 9 no, due gli assenti in aula Pintaldi e Scatà. Le trasmigrazioni questa volta hanno fatto si che il punto non venisse approvato ma che soprattutto si debba fare un’attenta analisi di quanto sta avvenendo all’interno dell’aula consiliare e di conseguenza nei rapporti di forza tra governo della Città ed i suoi rappresentanti. Malesseri, malumori o come preferisce qualcuno definire “mal di pancia”, fatto sta che l’appoggio all’azione amministrativa, fino a poco tempo fa quasi totale e di recente sempre più risicato, deve far operare un’attenta riflessione. Nell’attesa diamo voce alla presa di posizione del Pd cittadino sul voto di ieri grazie al seguente comunicato: “Che nessuno canti vittoria. La bocciatura da parte del Consiglio Comunale della modifica dello statuto del CUMO rappresenta un grave nocumento alla nostra città. Il CUMO è una grossa realtà sia per l’ampia offerta formativa di alto profilo, sia per le ricadute economiche sulla nostra città in quanto polo attrattivo per tanti studenti provenienti anche da altre provincie della Sicilia. La modifica dello statuto avrebbe migliorato notevolmente l’organizzazione del Consorzio riducendo i componenti nel Cdae accorpando alcune figure tali da rendere più snella l’azione amministrativa. Consideriamo il comportamento di alcuni consiglieri assolutamente irresponsabile e inutilmente dannoso e soprattutto totalmente privo di lungimiranza. Senza nessuna motivazione portata in Consiglio Comunale, l’opposizione ha ritenuto dare una prova di forza su un tema che dovrebbe accomunare tutte le forze politiche piuttosto che dividere. Per tale motivo ripetiamo con forza: che nessuno canti vittoria, ieri sera abbiamo assistito solo ad una sconfitta e chi ha perso è stata la nostra città”. Firmato dalla Segreteria cittadina del Pd.

E.V.

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