Noto calcio, il vice presidente Guarino: “Tra certezze e speranze”

Una settimana esatta è trascorsa dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo USD Noto Calcio che domenica prossima inizia il suo quinto campionato di fila in serie D. Dopo le tribolazioni di un’estate intera, con tanto ritardo ma altrettanta buona volontà, il neo Presidente Graziano Zani ha allestito la squadra dirigenziale ed ora sta supervisionando la creazione del team tecnico che dovrà scendere in campo. Un mix tra volti noti e quelli nuovi, medesimo stile sia tra le scrivanie della società che in maglietta e calzoncini. Dal ruolo di Direttore Generale, nella stagione 2013-2014, a quello di vice Presidente oggi, resta ai vertici del sodalizio sportivo Salvo Guarino, giovane architetto netino con la passione nelle vene per il calcio e per il Noto, in particolare. Con lui cerchiamo di capire come si è lavorato in questi otto frenetici giorni e cosa occorre prima dell’esordio a Frattamaggiore domenica 7 settembre. “Parto proprio dalla conferenza stampa. Una sala degli Specchi gremita da tifosi e semplici sportivi che mi ha fatto felice, contribuendo a dare input positivi a questa nuova avventura in granata, per me personalmente, e per tutti quelli che si stanno spendendo per la causa senza lesinare sforzi. So che la mia Città ha sempre avuto un grande attaccamento verso questa maglia, e quanto visto a Palazzo Ducezio non è che una conferma. – esordisce così il vice Presidente Guarino- All’inizio c’è sempre tanto entusiasmo ma noi dobbiamo tenere i piedi ben piantati in terra perchè partiamo ad handicap, non lo dimentichiamo. Di contro c’è che in questa prima settimana il Presidente Zani ha distribuito forze e compiti ben precisi, ognuno ha il proprio ruolo secondo la propria esperienza. Ci sono più persone rispetto all’anno scorso, e quelle con i ruoli più importanti sono netine, A cominciare dallo stesso Presidente che ha anche un’altra marcia in più, è stato a lungo giocatore ed anche allenatore. Insomma dal calcio al calcio, con aspetti caratteriali di uomo concreto e determinato che ha già dato un’impronta importantissima in una sola settimana di vita societaria. A partire dal fatto che in alcuni ruoli siamo in due, ( Guarino è vice Presidente insieme con Bruno Zani, fratello maggiore del Presidente, n.d.r.), perchè pur avendo la propria professione da portare avanti, sarà sempre garantita la presenza di uno dei due nei momenti importanti”. La squadra: c’è e ci sarà, ancora per qualche giorno un via vai di calciatori. Quale la sua idea? “Intanto essere andati a Gliaca per la Coppa è stato un miracolo, sportivo, e quelli che sono scesi in campo hanno onorato il nome del Noto Calcio. La differenza tra noi, che in pratica ci siamo visti per la prima volta solo domenica mattina e la Leonfortese, che si allena da un mese, è stata di un gol, non male. Per il futuro è ovvio che  la squadra va completata per consentire a mister Fabio Di Sole, che dai primi incontri mi ha dato una buona impressione, di centrare la salvezza. Sono contento per chi è rimasto ma lo sono

ancor di più per chi ha vissuto la seconda parte della scorsa stagione scorsa da un’altra parte, e che ha risposto “si” alla chiamata di questi giorni per indossare nuovamente la maglietta granata, sto parlando di Saani e Salese. Poi lasciatemi anche esprimere felicità per l’accordo raggiunto con Angelo D’Angelo. Per anni siamo sembrati vicini alla firma senza riuscirci. E poi doppia, tripla soddisfazione per avere nella nostra compagine un calciatore del calibro di Peppe Rizza, netino doc, che dopo la trafila giovanile nella Juventus ha sempre militato in campionati professionistici.Una scelta, la sua,che sono sicuro lo ripagherà con tante soddisfazioni”. E Montalto? Capitan Ciccio Montalto? Solo lunedì sera sembrava fatta, oggi? “Stiamo cercando di fare questo matrimonio. Per noi è importante a livello tecnico come calciatore e fuori dal campo. Faremo di tutto per risolvere la situazione. Per il resto ritengo che in squadra ci sono già calciatori che possono garantirci la permanenza nella categoria. Ma pensiamo anche al futuro un pò più lontano nel tempo. Sarà, la nostra, sempre una squadra giovane per cui massima attenzione al settore giovanile con l’apertura massima alle realtà nel territorio e nell’hinterland. Valorizzare i ragazzi di Noto e dei centri vicini deve essere la nostra stella polare. Ecco perchè abbiamo coinvolto anche operatori dei paesi vicini. Noto è l’unica società sportiva del vasto territorio del sud-est, per intenderci le provincie di Siracusa e Ragusa, a disputare il torneo di quarta serie. Occorre rendersi conto e prendersi carico di questa responsabilità”.

Le condizioni del terreno di gioco. Quando si tornerà ad avere disponibile il Palatucci? “Il campo da mesi è sul tavolo delle nostre discussioni. Stiamo valutando insieme con l’Amministrazione, che è l’unica titolata a prendere una decisione in merito, se procedere con la rizollatura o con l’apposizione dell’erba sintetica. Al momento stiamo aspettando dei preventivi di spesa, e tecnici, garantisco che stiamo lavorando quotidianamente”. Obiettivi a breve termine del vice Presidente? “Completare la rosa. Portare a termine in modo soddisfacente la campagna abbonamenti, perchè vogliamo un pubblico numeroso, quello che a Noto conosciamo bene, che possa stare accanto alla squadra e incitarla dal primo all’ultimo minuto. Il prezzo proposto, 50 euro, era l’unico modo, in periodo di grande crisi, per avvicinare tutti, ma proprio tutti, alla nostra squadra. Io personalmente, ma interpreto il pensiero di tutti i dirigenti, ci tengo tantissimo alla vicinanza dei tifosi. Infine, come vice Presidente, sono contento, lo ribadisco, per l’entusiasmo che sta caratterizzando queste prime giornate di lavoro, ma la suddivisione dei compiti, il rispetto dei ruoli all’interno di una macchina che ha degli ingranaggi comunque complessi e delicati, nello stesso tempo, sarà il mio obiettivo”. Finita la chiacchierata lo lasciamo alle tante cose ancora da sbrigare prima che, davvero, la parola passi al campo di gioco.