Noto Calcio, l’ultimatum del presidente: “Un mese di tempo per sistemare i conti”
Conferenza stampa nel pomeriggio odierno per dipanare i nodi che hanno fatto esplodere la protesta dei calciatori prima e dei dirigenti granata dopo, a causa dei conti bloccati che impediscono l’acceso alle somme atte alla sussistenza del sodalizio. Convocati per le ore 17 nella palazzina multiservizi dello stadio Palatucci i giornalisti, ma non soltanto loro, attendono di conoscere e comprendere le decisioni dei vertici societari dopo due giorni di frenetici incontri. “Quando prendemmo l’Usd Noto Calcio dalle mani del Sindaco fummo chiari- spiega il Presidente Graziano Zani- avremmo gestito il presente ma non potevamo assumerci responsabilità del passato. Oggi quel passato, e mi riferisco alla stagione 2013-2014, ha bussato prepotentemente alla nostra porta perché il 18 gennaio ho ricevuto comunicazione dalla banca che il conto è bloccato per via di decreti ingiuntivi riguardanti le insolvenza verso alcuni fornitori. In parole povere non abbiamo liquidità. Ho cercato di non fare allarmismi e in fondo nei confronti dei calciatori abbiamo un ritardo esiguo, perché sino al 4 di gennaio, grazie al contributo comunale, abbiamo onorato gli impegni. Mi spiace affermarlo, ma in questa stessa stanza due giorni fa sono state dette molte cose non vere e ciò che più mi dispiace è che hanno disturbato la preparazione di una sfida delicatissima come quella con il Lamezia, che io consideravo al pari di una finale. Ho dovuto fare il pugno duro, li ho lasciati senza vitto ed alloggio perché tutti erano a conoscenza di questa difficoltà, ripeto non dipendente dalla nostra volontà. Adesso chi vuole allenarsi ed andare a giocare a Rende deve farlo in assoluta consapevolezza ma pretendiamo una prestazione ed un risultato frutto di massimo impegno e concentrazione. -Zani è un fiume in piena anche se su alcune cose ha remore evidenti a fare nomi e cognomi-. Tornando alle questioni prettamente societarie stamane sono andato dal Sindaco Corrado Bonfanti da cui, come detto, ricevetti la squadra un anno e mezzo fa, e che conosce perfettamente le questioni, inoltre tante persone, sentito dei nostri problemi, si sono spontaneamente avvicinate per dare una mano. Così la mia decisione ultima è un lasso di tempo, relativamente breve, in cui mi aspetto che tutto venga risolto, il conto sbloccato così da poter riprendere ad affrontare solo il presente e il futuro più prossimo”. Il tempo è poco più di un mese, da qui al 31 marzo. Nell’attesa si conta di vedere la squadra riprendere a marciare verso una salvezza tranquilla con calciatori che, considerato il momento di difficoltà, sposino la situazione senza battere ciglio.
Emanuela Volcan