Noto calcio, trasferta a Marcianise con tanti problemi in casa
Nell’antivigilia dell’11^ giornata di andata nel campionato calcistico di Serie D, le vicende del Noto Calcio si arricchiscono di nuovi contributi, quelli, nello specifico
del vice Presidente Salvatore Guarino che ha convocato la stampa insieme con Giovanni Casto, Presidente in pectore nella scorsa stagione. “Ho sentito l’esigenza di chiarire determinate cose, che in Città stanno circolando in maniera distorta e fomentate da chi non ha nemmeno i titoli per parlare – esordisce Guarino-. Sino all’ultima giornata dello scorso campionato abbiamo sempre dichiarato di avere due obiettivi: la salvezza sportiva e quella societaria, ma sotto questo punto di vista la nostra è stata una stagione fallimentare”. É chiaro, dunque, che il gruppo di persone subentrate a Musso dovevano in qualche modo essere dei traghettatori in attesa di tempi migliori. Il salto nel passato appare necessario al vice Presidente, per inquadrare e spiegare l’oggi: ” Se vi ricordate, e forse è il caso di rammentarlo a qualcuno, a dicembre 2013 ci eravamo fermati. Io stesso andai negli spogliatoi per sciogliere la squadra e lasciare tutti liberi. Poi tra matrimonio e viaggio di nozze mancai da Noto circa due mesi, al mio rientro trovai una società che stava continuando, la squadra completamente rifatta, ma i miei amici con l’acqua alla gola per cui sentii il dovere morale di rimettermi al loro fianco. Con una situazione economica per nulla risolta vidi davvero delle persone messe in difficoltà come Giovanni Casto, stasera qui con me, che risultava Presidente ma che non lo è mai stato ufficialmente. Sebbene posso dirvi, e senza tema di smentita, che nei fatti ha sicuramente onorato piu del dovuto, ma molto piu del dovuto, gli impegni”. Sguardo interrogativo che si volge, a questo punto, proprio verso Giovanni Casto: ” Noi continuammo perchè spinti da promesse che non sono, però, mai state onorate. Promesse di fatti concreti ricevute dal Sindaco in persona, e non ho timore di affermarlo, perchè è notorio a tutti che della Società granata lui è stato sempre messo al corrente”. Nonostante la “vicinanza”, se pur indiretta (ma non potrebbe essere altrimenti), questi dirigenti cercarono sponsor e sostegni vari per onorare la gestione ordinaria della stagione ma la stessa posizione non ben definita di uomini e cariche, non ha mai agevolato “matrimoni” importanti ed alla fine sono rimaste pendenze che ora tornano sotto forma di decreti ingiuntivi etc, etc, etc. “Nelle trattative per il cambio di guida – ci dichiara l’architetto Salvatore Guarino- noi non abbiamo mai celato nulla, nulla di quanto noi stessi eravamo a conoscenza. Sul tavolo della trattativa ci sono sempre state tutte le carte in nostro possesso, tant’è che Graziano Zani ha chiesto ad alcuni di noi di rimanere, per l’esperienza maturata e per essere risorsa nella nuova stagione alle porte. Così iniziamo – e siamo giunti ai giorni nostri- e programmiamo, partendo proprio dal preventivo di spesa. Lo stesso Zani redige un piano comprensivo di quegli “sponsor” necessari a gestire anche il quotidiano ma senza scordare il pregresso. Dopo quasi tre mesi di gestione, nessun debito della corrente annata, ma, come detto, un pregresso che bussa incessantemente alle porte del nostro sodalizio. E dietro a tutto questo un passaggio di consegne mai avvenuto. Possiamo anche comprendere il perchè. Ma allora, giunti a questo punto, siamo noi che chiediamo chiarezza d’intenti, e ciò non è più rimandabile. Entro il mese di novembre i quattro dirigenti “ufficiali” dell’Usd Noto Calcio: io, Dejan, Lucchesi e Tinè ci dimettiamo. Al momento i nostri legali stanno verificando un vizio di forma che riguarderebbe il numero dei dirigenti che in alcuni verbali risultano più del doppio. Chiarito questo aspetto, se non ci sarà un nuovo gruppo o un singolo che rileverà la Società, noi ci dimetteremo e l’Usd Noto Calcio finirà la sua storia. Della posizione e delle nostre intenzioni è a conoscenza anche il Sindaco. Ripetiamo e ribadiamo che in questa confusione, ci sentiamo profondamente indignati dalle tante, troppe maldicenze prive di fondamento. Ci teniamo alla nostra dignità e con dignità ne usciamo fuori”. Insomma il succo è questo, o arriva un nuovo gruppo o la Società granata si scioglie. E nel frattempo c’è la trasferta a Marcianise, e ci rendiamo conto di quanto più difficile sia affrontarla in questo clima. Il Progreditur Marcianise è reduce da due vittorie consecutive, ad arbitrare l’incontro sarà il signor Mario Gallione della sezione di La Spezia coadiuvato dagli assistenti di linea il signor Davide Innaurato e il signor Massimo Miccoli della sezione di Lanciano. Il tecnico granata Pippetto Romano ha convocato i portieri Ferla e Paladino, difensori :Marino, Gona, D’Angelo, Peluso, Sako, Intelisano, Rizza; centrocampisti: Saluto, Dosso, Salese, Caci, Leone, Novello, Rossitto; e gli attaccanti: Rabbeni, Colasante, Butera, Failla.
E.V.