Politica

Noto, il consiglio comunale approva il rendiconto di gestione

Il Consiglio Comunale di venerdì, dopo lo slittamento dal 24 di ottobre, ha registrato la discussione e l'”approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio 2016, della relazione sulla gestione, del conto economico e dello stato patrimoniale” con 10 si ed un no, quello di Pietro Rosa, unico esponente della minoranza presente in Sala. L’atto, punto all’ordine del giorno insieme con la lettura ed approvazione dei verbali delle precedenti sedute, ha anche ricevuto, con il medesimo esito, l’immediata esecutività. Il dibattito, che ha visto anche la partecipazione dei Revisori dei Conti e del Dirigente dell’Ufficio Ragioneria, Gaspare Dato, è stato stimolato dal consigliere Pietro Rosa dopo la lunga e dettagliata relazione del Sindaco Corrado Bonfanti. Nel ricordare come la funzione basilare del rendiconto è fornire, in una visione annuale della situazione contabile dell’ente, il punto esatto delle procedure amministrative si è sottolineato lo sforzo per il continuo adeguamento ai nuovi sistemi finanziari che incidono, non poco, nella costruzione e definizione del bilancio. “Un impegno non indifferente che richiede professionalità e competenze sempre più alte – ha spiegato il Primo Cittadino che ha tenuto in se le deleghe finanziarie-. Urge un nuovo percorso ed un nuovo metodo, perché è necessario che il lavoro sia fatto tutto l’anno. A parte i crudi dati serve affrontare anche un’altra problematica e mi riferisco alla disponibilità di liquidità, oggetto spesso anche delle critiche che ci vengono rivolte. Anche per questo motivo sto lavorando per capire se si possono cedere alcuni crediti per monetizzare e non attendere le lungaggini delle agenzie delle entrate. In ogni caso vorrei ricordare che questo Ente ha finora rispettato gli impegni essenziali: personale, servizi appaltati, e così via; a proposito informo questa assise che il 21 novembre ci sarà il responso sul ricorso al Tar per l’Imu agricola. Inoltre devono arrivare anche 500 mila euro e altri trasferimenti della Regione, e se questa sera il bilancio verrà approvato, anche poco più di un milione di euro dallo Stato”. Atteso, a questo punto, l’intervento dell’unico consigliere d’opposizione presente in Sala, Pietro Rosa che oltre a tirare in causa i tecnici ha innescato una serie di questioni che in un caso ha anche trovato la condivisione dello stesso Sindaco. “Avere un bilancio veritiero è molto difficile, ma alcune cose mi sono saltate agli occhi e vorrei delle risposte: vedo un’anticipazione di tesoreria dai 60 mila del 2014 ad oltre 300 mila di oggi, può riferirsi alla mancanza del recupero dei residui attivi? E’ uno scompenso per l’Ente? Nelle entrate a destinazione specifica ci sono delle cose che non coincidono, entrate maggiori delle spese, mi riferisco alle spese e ai tributi del Servizio Raccolta Rifiuti. Dove va a finire questa cifra? Altro quesito: si parla di partecipate perché non e stata inserita l’Istituzione musicale. E infine leggo di mancati adempimenti e carenze per quanto riguarda l’Iva e l’Irap”. Intervento a questo punto del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Corrado Cavarra: “L’anticipazione di tesoreria è normale che l’Ente la usi, ma se analizziamo il prospetto nel 2016 è stata di due milioni e rotti, tre milioni in meno dell’anno prima. I residui attivi sono i crediti dell’Ente, la nuova normativa obbliga la rivisitazione dei residui e in parte sono già stati stralciati. Sulla Tari l’incasso è previsionale e non riscosso. Riguardo l’Istituzione musicale, non è una partecipata del Comune ma un ente strumentale. Il discorso Iva riguarda dei servizi residuali, ma è vero che ci servirebbe un software e in generale per altre inadempienze segnaliamo una carenza di personale nell’ufficio ragioneria”.

Anche il Sindaco ha poi chiesto un ulteriore intervento: “Io devo ringraziarla perché se non ci fosse stato non avremmo potuto dialogare su questi aspetti. Veda noi siamo sempre l’organo politico e ci assumiamo la responsabilità di creare una strategia. Ma in alcuni passaggi, come evidenziato dal Consigliere Rosa nella voce Tari, si dovrebbe essere più precisi e scrivere meglio”. Prima del voto, chiesta nuovamente la parola, il componente della minoranza ha invitato a comprare il software, evidenziato come le difficoltà legate ai dipendenti dell’ufficio siano diverse a seconda degli anni, e soprattutto ha chiesto, sulla Tari, una risposta scritta da parte del ragioniere Dato.

Emanuela Volcan
 

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