Noto, consiglio comunale breve ma con diverse novità importanti
La seconda seduta di Consiglio Comunale dell’era Pennavaria, Presidente donna del civico consesso netino, aveva solo due argomenti all’ordine del giorno che hanno portato via poco più di un’ora di lavori in aula grazie anche agli interventi del Primo cittadino non solo sugli argomenti trattati.
Innanzitutto sono stati resi noti i capi gruppo, tranne che per Impegno per Noto (il Consigliere Campisi interveniva per spiegare che ancora il movimento non si è espresso in merito) e poi subito con il primo punto, lettura ed approvazione dei verbali sedute precedenti. Prima del voto chiedeva, però, la parola il consigliere Ferrero per avere chiarimenti dalla Presidente proprio in merito alle sue dichiarazioni postume l’elezione “Secondo l’articolo 7 comma 4, che specifica ruolo e compiti del Presidente del Consiglio, lei deve essere super partes per garantire i singoli consiglieri”. Rispondeva subito la Presidente: “Credo che lei stia facendo un processo alle intenzioni. Io ho solo chiarito da dove provengo. Nel momento in cui mi sbaglierò mi riprenderete, ma non senza fondamento”. Inoltre sempre dai banchi della minoranza arrivava la segnalazione che mancava nel verbale una parte, esattamente quella in cui il Consigliere Rosa replicava al Consigliere Cultrera. La Segretaria, però, trovava e leggeva tale passaggio. Finita questa fase si passava al punto 2: Commissioni consiliari permanenti.
Costituzione, numero e competenze. Modifica art. 14 del Regolamento del Consiglio comunale. Chiedeva la parola il Sindaco che illustrava le Tre Commissioni Consiliari: Affari generali, Bilancio e finanze e Lavori Pubblici e Urbanistica (molte altre all’interno della singola Commissione), spiegando la necessità di questa riduzione del numero anche in virtù della diminuzione di consiglieri comunali (da 20 a 16) e l’acquisizione di una cresciuta consapevolezza del ruolo e dei costi della politica. A commentare il consigliere Cultrera per esprimere il proprio accordo a quanto detto dal Sindaco e il Consigliere Pintaldi che formula delle perplessità sulla suddivisione degli argomenti e proponendo una propria redistribuzione. La Segretaria Cartelli spiegava però che l’emendamento, per essere trattato, non doveva arrivare sui banchi la stessa sera della trattazione ma in maniera antecedente alla seduta, con dei tempi precisi. Al voto il solo Pintaldi esprimeva un no, ed alla richiesta di immediata esecutività dell’atto si asteneva. Per il resto 15 si che facevano approvare il punto due all’ordine del giorno prima della campanella, però, il Sindaco Corrado Bonfanti chiedeva la parola per comunicare all’aula alcune novità, anche in risposta alle critiche piovutegli addosso negli ultimi giorni. “Partendo dalla grave emergenza dei rifiuti in cui versa la Sicilia intera e per la quale solo un aumento della differenziata può contrastare efficacemente, fermo restando che la situazione deve rientrare necessariamente.
Intanto aver spostato, in alcune zone, i cassonetti ci ha evitato spettacoli indecorosi ma ciò non toglie che accanto a questo abbiamo anche emanato una circolare per sensibilizzare ancor di più la buona e necessaria pratica del conferimento differenziato di vetro, carta, plastica e così via – il Sindaco è un fiume in piena snocciola cifre da capogiro, riferite alle quantità di spazzatura da smaltire e le reali difficoltà legate alle discariche-.Altre critiche mi sono giunte sull’acqua, un tema sicuramente assai importante che però non può prescindere da quanto accade in tutta la Regione. Oggi sono stato a Siracusa insieme ai Sindaci degli altri 21 Comuni del territorio aretuseo perchè è stato costituito l’Ambito Territoriale Idrico Integrato, con un proprio esecutivo che sarà guidato dal Sindaco di Siracusa Garozzo.
Da ciò adesso dipenderanno tutti i prossimi atti relativi alla gestione, intanto possiamo annunciare che nei prossimi giorni addetti al servizio dovranno controllare i contatori dell’acqua ma nello stesso tempo abbiamo provveduto a requisire un nuovo pozzo perchè con la mancanza di pioggie le falde acquifere si sono notevolmente abbassate. Inoltre, segnalatomi da più parti, siamo intervenuti anche a Calabernardo sistemando un guasto tecnico (si notava la presenza di liquami nelle acque giornalmente alla stessa ora, e già da giorni non si verifica più), e a breve ci sarà anche il dissequestro del depuratore di Passo Abate. Un lavoro continuo e costante, su più fronti che non ci fa abbassare la guardia nemmeno sull’ospedale. Premesso che, come dichiarato dallo stesso Assessore Regionale Gucciardi, il Decreto emanato il 29 giugno è ricognitivo e tutto è rimasto com’era.
Una situazione che comunque monitoriamo costantemente e in questo ho avuto valido interlocutore in questi giorni il consigliere Rizza. La prossima settimana con la rete civica abbiamo intenzione di avere delle risposte precise e circostanziate che avrò poi cura di relazionare in sede di consiglio comunale. Il tempo e la volontà per restare vigili non ci manca”. all’intervento lungo ed articolato del Primo cittadino faceva eco quello dello stesso Rizza: “La nostra zona è altamente penalizzata da questo piano; il divario con la zona nord della provincia è troppo. Io mi sento di fare un appello ai miei colleghi consiglieri di stare vicini al Sindaco e di remare tutti insieme dalla stessa parte, occorre essere uniti”. Campanella della Presidente Pennavaria e seduta finita.
Emanuela Volcan