Noto, in contrada Granieri iniziati i festeggiamenti in onore di Santa Rita
Se pur di non antica istituzione la Festa in onore di Santa Rita è molto sentita nella comunità di contrada Granieri a Noto, che da settimane ha dato avvio ai preparativi. Tanti i momenti di preghiera e di festa religiosa senza dimenticare quelli prettamente ricreativi che oltre a dare colore ealla festa sono grandi opportunità di incontro per grandi e piccini e di attrazione per i non residenti. Nel giorno della festa, domenica 31 luglio, i due aspetti si miscelano perfettamente donando a tutta la contrada un’atmosfera molto suggestiva. “Guardando a Santa Rita, in quest’anno della Misericordia, vogliamo accogliere l’amore di Dio, la sua grazia trasformante per far risplendere nella nostra vita le opere di misericordia corporali e spirituali – afferma il parroco Don Eugenio Boscarino-. Incontriamoci per far festa come famiglia parrocchiale, famiglia di famiglie per metterci, come santa Rita, in ascolto di Dio, per celebrare la fede, per vivere la fraternità fatta di piccoli e concreti gesti di vicinanza, di perdono, di condivisione”. L’anno 1381 è, per molti, la data di nascita di Margherita Lotti in Roccaporena da Antonio e Amata Ferri. Da giovinetta desiderava consacrarsi a Dio, ma i genitori, avanti nell’età, prima di morire, vollero vedere sistemata quell’unica loro figlia. Rita mite e obbediente, non volle contrariare i suoi genitori, e, giovanissima, andò in sposa a Paolo Mancini. L’indole rissosa di Paolo non impedì a Rita, di provare a cambiare il suo spigoloso carattere. Dall’amore di Paolo e Rita nacquero due gemelli: Giacomo Antonio e Paola Maria che ebbero tutta la tenerezza, l’amore e le cure di Rita. Il periodo, forse, più bello della vita coniugale di Rita, fu tragicamente spezzato con l’assassinio del marito. Ragioni di avversità politiche, vecchie vendette potevano essere la causa del delitto. Le ultime parole di Paolo furono d’amore verso Rita e i suoi figli. Il messaggio del perdono è l’espressione più alta della sapienza della croce e, nell’animo di Rita si accese una sconfinata pietà verso coloro che le avevano ucciso il marito. Intraprese subito un’azione efficace per raggiungere la pacificazione, incominciando dai propri figli, che sentivano come un dovere vendicare la morte del padre. I sentimenti di perdono e di mitezza di Rita non riuscivano a persuaderli. Allora Rita pregò il signore offrendo la vita dei suoi figli, pur di non vederli macchiati di sangue fraterno. “Essi morirono a meno di un anno dalla morte del padre”. Rita ormai sola, e con il cuore straziato da tanto dolore, si adoperò alle opere di misericordia e, soprattutto, a gesti di pacificazione della parentela verso gli uccisori del marito, condizione necessaria per essere ammessa in monastero, a coronazione del grande desiderio che Rita serbava in cuore sin da fanciulla. Rinfrancata dalla preghiera e dalla fiducia in Dio, Rita bussò alla porta del monastero di Santa Maria Maddalena in Cascia, ma solo nel 1417 fu accolta nel monastero ed ivi rimase per 40 anni nella preghiera, per servire con amore Dio e i suoi fratelli, il segreto della sua santità e la sera di un Venerdì Santo, dopo la tradizionale processione del Cristo Morto, avvenne il prodigio:”Rita ricevette in dono una spina sulla fronte” e la portò per quindici anni. Ne sopportò il dolore, ne fece una sorgente preziosa di fruttuoso apostolato per i fratelli, e salvo una breve parentesi, in occasione della visita a Roma per acquistare le indulgenze romane, la ferita rimase aperta sino all’ultimo giorno della sua vita terrena, il 22 maggio del 1457. Tornando ai festeggiamenti di Granieri, con la Messa celebrata in contrada Castelluccio domenica scorsa, sono di fatto iniziati i festeggiamenti che vedranno il loro culmine tra sabato e domenica prossimi: giorno 30 luglio alle ore 20 esibizione del Gruppo Sbandieratori Città di Noto ed alle 20,30 Santa Messa presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Noto Monsignor Angelo Giurdanella; domenica 31 alle ore 20.15 “A sciuta”, alla presenza della banda musicale Città di Noto, subito dopo Celebrazione Eucaristica presieduta da don Boscarino ed alle 21,30 processione di Santa Rita. Nel programma ricreativo di questa settimana segnaliamo il Memorial di calcio a 5 “G. Caccamo”, gare di corsa coi sacchi, di velocità e di mountain bike, torneo di briscola “sotto le stelle” in memoria di Paolo Gallo, Santo Leone e Rosario Avola, gimkana per i bambini di mountain bike, torneo di scopone siciliano e gioco della ciappedda, ed ancora serate musicale con balli di gruppo, liscio e musica anni 60,70 e 80, ospiti gli Amici del Gruppo Auser di Noto in gemellaggio con la comunità di Granieri (venerdì 29 e sabato 30 luglio ). Domenica 31 luglio, giorno della festa si inizia alle 8 con lo sparo di 10 colpi di cannone, dalle ore 8,30 esposizione di attrezzi agricoli e dimostrazione, alle ore 9,30 benedizione mezzi agricoli e gimkana dei trattori, alle 22 serata musicale con Peppe Firera e sorteggio di beneficenza in memoria di Fina Blandino, per chiudere a mezzanotte con lo sparo dei fuochi d’artificio.
E.V.