Spettacolo

Noto, il Raeli incanta con I promessi sposi

Oltre due ore di spettacolo che hanno tenuto incollati alle sedie gli spettatori del teatro d’estate al cortile dell’ex collegio dei Gesuiti e che ha visto come protagonisti indiscussi gli studenti del “Matteo Raeli” di Noto con la sapiente guida delle docenti Giusy Fortuna e Fancesca Lazzaro, perché se la storia è sempre la stessa, l’amore contrastato dei due giovani Renzo e Lucia, quello a cui abbiamo assistito ieri è stata l’opera moderna. Un modo diverso di ripercorrere la trama studiata in classe dal libro di Alessandro Manzoni, con una maggiore forza ottenuta dalle contaminazioni del territorio, basti pensare ai suoni, ai colori e alle movenze portate in scena dai musici e sbandieratori di Noto. Uno spettacolo unico, dunque, con la piacevole scoperta di voci particolarmente belle che

hanno davvero dato una marcia in più a tutto lo spettacolo che è stato davvero gradevole e ricco di spunti. Dall’intensità dei due protagonisti Damiano Paoli (Renzo) e Speranza Rizza (Lucia) che oltre alle splendide voci hanno messo sul palco una performance recitativa di spessore. Ricordiamo che gli studenti della Raeli hanno partecipato al progetto P.O.F. “Teatro e musica” anno scolastico 2014-2015, e dunque grande abilità delle due insegnanti a tirar fuori il meglio da ogni partecipante e saper cucire loro addosso il ruolo più adatto. Alla fine dello spettacolo le stesse sono salite sul palco insieme al Dirigente Scolastico Concetto Veneziano per i ringraziamenti, dall’Amministrazione e gli Uffici comunali per la splendida location messa a disposizione della Scuola, e i tanti che a vario titolo hanno partecipato alla riuscita dello spettacolo, dalla realizzazione delle scene (grazie alla classe IV A del Liceo Artistico-indirizzo pittura, le insegnanti Carmela Cirinnà e Paolo Venditti), ai pregiati costumi ( grazie all’Associazione Corteo Barocco), dall’arricchimento di alcune scene con i musici e sbandieratori Città di Noto, all’Istituto Aurispa grazie al dirigente Corrado Carelli che ha messo a disposizione l’aula magna per le prove. “È stato un lavoro che si è sviluppato anche con il territorio, il coinvolgimento e la disponibilità di tante persone che hanno partecipato con impegno e dedizione massima”. Ha dichiarato la professoressa Francesca Lazzaro, per un lavoro molto lungo ed impegnativo che non ha davvero lasciato indifferenti gli spettatori: “Quattro anni fa vidi per la prima volta l’opera moderna de “I promessi sposi”  – spiega nei suoi saluti e ringraziamenti la professoressa Giusy Fortuna- e pensai che con i miei studenti non avrei mai potuto farlo, ed invece eccoci qui. Nulla è davvero impossibile”.

Emanuela Volcan

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