Noto, in archivio l’11° edizione del Festival per ragazzi Volalibro
L’11^ edizione di Volalibro, il Festival della Cultura per i Ragazzi, va in archivio con una importante novità: il nuovo logo che dal 2020 sostituirà quello utilizzato fino ad adesso. Apprezzamenti, inoltre, per il nuovo format: la programmazione è piaciuta alle scuole coinvolte e la scommessa lanciata dall’Amministrazione comunale di rinnovare una manifestazione già collaudata è stata vinta grazie anche alla voglia di mettersi in gioco delle organizzatrici Renata Prado e Agnese Puzzo.
Il nuovo logo di Volalibro è quello ideato dal netino Vincenzo Rizza: un nuovo font per la scritta e un libro-aquilone come decoro. È stato presentato durante l’ultima serata della manifestazione, quella che si è svolta alteatro Tina Di Lorenzodomenica e che è stata presentata dall’attrice netinaAurora Miriam Scala.
Sul palco i protagonisti dei laboratori e degli incontri organizzati in queste 2 lunghe settimane di Volalibro, ma anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Corrado Bonfanti e gli assessori alla Cultura Frankie Terranova e al Turismo Giusi Solerte.
«Crediamo molto nelle nuove generazioni – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti – e investiamo nella loro formazione. Per questo Volalibro è un appuntamento irrinunciabile della nostra programmazione culturale».
Parole a cui hanno fatto eco quelle dell’assessore Frankie Terranova: «Quella che si è chiusa è stata un’edizione zero di un format nuovo ma già convincente. Va ancora sviluppato verso alcune direzioni ben precise, soprattutto negli aspetti che riguardano le collaborazioni, ma siamo convinti di essere sulla strada giusta».
L’ultimo atto di Volalibro 2019 è stato lo spettacolo “Chet!”, con Giovanni Arezzo protagonista sul palcoscenico per raccontare la storia del trombettista bianco Chet Baker.