Noto, in corso la mostra del libro d’artista
Inaugurata la Mostra Internazionale del Libro d’Artista, nella sala di lettura della Biblioteca “Principe di Villadorata”, ideata ed organizzata da Cettina Lauretta e Lucio Pintaldi, con il patrocinio del Comune di Noto. Presentazione critica del professore Liborio Curione, docente all’Accademia catanese, che così ha introdotto l’esposizione in occasione del vernissage: “Il libro ha sempre accompagnato l’uomo nelle sue trasformazioni sociali, documentandole ampiamente all’interno della propria struttura formale, sia nel concetto di scrittura sia nell’immagine, fino a diventare oggetto a sé. Parlando nello specifico del libro d’artista , esso è realizzato spesso con materiali preziosi e quando ci si serve dei riporti occasionali, gli stessi diventano tali in quanto mutano il loro valor iniziale per diventare oggetto d’arte. Può essere realizzato a tiratura limitata, come può essere oggetto unico, istallazione, scultura o pittura tridimensionale che si evolve nello spazio”. Al momento del taglio del nastro, presenziato dal vice Sindaco ed Assessore al Turismo e Spettacolo Frankie Terranova, molti i presenti che hanno ascoltato con interesse gli organizzatori: “Questa Mostra non è un’esposizione d’arte, nè una raccolta archivistica, nè una mostra di oggetti da design: è tutto questo e molto altro! -così esordisce Cettina Lauretta, ideatrice dell’evento, inserito nel programma estivo di Effetto Noto-. Sessanta artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, hanno creduto in un progetto comune: testimoniare attraverso la creazione di opere d’arte che il libro d’artista può diventare un pezzo di design, come un’opera letteraria illustrata, un’espressione personale e contemporanea del modo di concepire il supporto librario, veicolo da sempre di informazioni d tasmettere al di là dello spazio e del tempo. Siamo molto felici della risposta avuta dagli artisti e dalla città. Inoltre la splendida location che ci ospita, l’inestimabile cornice della Biblioteca Comunale “Principe di Viladorata” di Noto, Capitale del Barocco è anche approdo accogliente per l’arte contemporanea”.
La mostra, aperta sino al 16 settembre, osserva i seguenti orari: al mattino dalle 11:30 alle 12:30 , la sera dalle 17:00 alle 22:00 con ingresso libero. Inoltre, in linea con gli intendimenti dell’Amministrazione Bonfanti, ovvero la massima apertura e coinvolgimento del territorio e degli artisti locali, gli organizzatori hanno allestito degli appuntamenti da non perdere, ce li illustra Lucio Pintaldi: “Giovedì 11 settembre alle ore 18 workshop del libro d’artista, dove i partecipanti potranno cimentarsi nella realizzazione di una o più pagine che in seguito verranno rilegate a comporne uno ex novo, che sarà donato alla Biblioteca comunale Principe di Villadorata di Noto. Sabato 13 settembre alle ore 18 workshop di calligrafia a cura di Corrado Celestri. Infine, nell’ultimo giorno di esposizione, martedì 16 settembre, alle ore 18 workshop sulla mail art, dove ci sii cimenterà nella realizzazione di mail art che in seguito verranno esposte. Ci sarebbe di grande aiuto, per la massima resa degli appuntamenti, che gli interessati prenotassero al numero telefonico 3287766817, o inviando una mail, specificando a quale, o a quali workshop ci si vuole iscrivere, all’indirizzo luciopintaldi@gmail.com”. Uno scrigno da aprire e scoprire con tutti i suoi tesori, la cui bellezza é esaltata proprio dalla condivisione attraverso momenti diversi.
“La mostra del libro d’artista parla dl libro come oggetto e lo trasforma contemporaneamente in opera d’arte. – commenta l’Assessore alla Cultura Cettina Raudino, che ha patrocinato l’evento-, Un duplice messaggio che ci riporta alle avanguardie storiche del Novecento e al Futurismo e che oggi acquista una nuova evidenza: tornare a guardare il libro come simbolo, totem di una civiltà che si esprime sempre più attraverso l’impalpabilità del virtuale e del digitale. Un plauso a Lucio Pintaldi e Cettina Lauretta, artisti e operatori sensibili che con tenacia, attraverso il linguaggio dell’arte, concorrono alla crescita culturale della nostra Città”. Non resta che visitarla.
Emanuela Volcan