Noto, in dirittura d’arrivo il completamento della Palestra di via Pitagora
Al Polivalente di via Pitagora da troppi anni si attende il completamento della palestra, quasi una chimera che accomuna troppi Istituti scolastici, e non parliamo solo di Noto, dove purtroppo l’aspetto ludico sportivo della crescita dei ragazzi è sottovalutato o per nulla considerato. Occorre quindi sperare nella buona volontà di qualche dirigente scolastico lungimirante ed attento a cui si possa affiancare un altrettanto volenteroso esponente politico che possa fare da indispensabile collante tra Istituzioni varie. La storia della palestra di via Pitagora, o più comunemente indicata come Polivalente (dalla denominazione dell’Istituto), inizia con la costruzione proprio della struttura nel 2000 ma di fatto viene realizzato lo scheletro, pareti e tetto, e null’altro. Passano 10 lunghi anni e al Consiglio Provinciale viene eletto il netino Massimo Prado che da quel momento non ha mai smesso di seguire la vicenda, anche dopo lo scioglimento dell’organo politico per la modifica in Consorzi. “Venni contattato, quasi subito dal mio insediamento, dal professore Bruno Genova – ci spiega il già Consigliere Provinciale Massimo Prado, ora leader di “Netini in movimento”- e riuscì a reperire un finanziamento di 752 mila euro, la cui gara d’appalto venne vinta dalla ditta messinese Vertical Project S.r.l, – Responsabile Unico del Procedimento, Raffaele Rotondo, n.d.r.-. Il tutto prese, come di consueto, del tempo non indifferente e l’inizio dei lavori fu il 10 novembre 2014. A meno di un anno da quel momento la situazione ci vede quasi in dirittura d’arrivo. Tutte le opere più importanti sono state ultimate restano da completare l’illuminazione, la dotazione dell’attrezzistica sportiva, e gli arredi degli spogliatoi. Insomma prima di Natale la struttura verrà consegnata alla Scuola ed alla Città”. L’attenzione prestata e le modalità adattate per il completamento di questa struttura infatti permetterà, fatte salve le esigenze dell’Istituto e dei suoi utenti, al “polivalente” di potersi aprire alle varie realtà sportive cittadine che praticano discipline indoor. E nell’attuale penuria di strutture adibite allo sport, non è cosa da poco.
Emanuela Volcan