Politica

Noto, incontro politico con le deputate Amoddio e Di Marco 

Tra future elezioni e prossime consultazioni “primarie” del Pd, a Noto l’Area Dem renziana ha organizzato, domenica mattina, un incontro in un noto locale del centro storico per parlare di politica nazionale e regionale, ma soprattutto per confrontarsi con la città. Introdotto e moderato dal Consigliere Comunale Paola Terranova, il momento ha visto protagoniste le deputate all’ARS Marika Cirone Di Marco, e al Parlamento Sofia Amoddio (così da poter portare l’esperienza e i fatti politici sui diversi livelli: regionale e nazionale), dinnanzi ad una buona presenza di partecipanti appartenenti al partito, ma non solo. In sala anche altri consiglieri comunali che hanno seguito con interesse tutta la mattinata, Pietro Rosa e Vincenzo Schemmari, ed alla fine degli interventi c’è stato spazio per alcune considerazioni, molte sulla segreteria cittadina, e domande, sulle questioni prettamente cittadine. Ad aprire la mattinata, come detto, con il consueto garbo e la chiarezza di un’ottima padrona di casa, Paola Terranova, subito dopo i saluti e i ringraziamenti ha preso la parola l’On. Di Marco che ha subito fatto una premessa. “Io sono molto critica con questo governo regionale, ma è impossibile prepararci ai prossimi appuntamenti politici senza una corretta analisi di come si è arrivati al Governo Crocetta e di come lo stesso abbia attraversato questi cinque anni”.

Un excursus dettagliato tra alleanze reali e fittizie, e nel quale non è mancato un duro giudizio sul partito in Sicilia e sulla Segreteria regionale “I giovani non possono essere calati in questi ruoli, dove è necessaria un po’ di esperienza in più”. Poi ci si è concentrati sulle progettualità: “La nostra prima battaglia è per la legalità e l’ambiente; la seconda riguarda la rifunzionalizzazione della rete ospedaliera; la terza battaglia si riferisce al piano di integrazione socio sanitario che in questi giorni torna in Commissione Sanità”. Sulla rete ospedaliera la Deputata ha annunciato che è attesa la firma del Ministro per il potenziamento delle piante organiche, ma ha anche parlato della rianimazione all’ospedale Di Maria. Su questo tema dal pubblico, alla fine degli interventi, s’è alzata un’osservazione riguardante proprio il modus operandi riguardanti le due strutture: “Ci sono incongruenze abbastanza palesi che fanno pensare ad una decisione che non guarda assolutamente alla reale capacità dei due ospedali, basterebbe citare, ad esempio, il numero degli ascensori. Qualcuno ha deciso per il depotenziamento dell’uno a favore dell’altro senza una seria ratio”.

Purtroppo l’osservazione non è stata però commentata, perché fatta a fine incontro. Molto interessante l’intervento della Deputata nazionale Sofia Amoddio che ha innanzitutto ricordato gli obiettivi raggiunti da questo governo “Renzi ha svegliato questo Paese dal torpore del post Berlusconismo: la riforma del lavoro, quella della Pubblica Amministrazione, il Terzo Settore, la Scuola, l’abolizione di Equitalia, la rottamazione delle cartelle esattoriali, il Piano Casa Italia. E nell’ordinario ci siamo dovuti occupare anche di grandi ed inaspettate emergenze”. L’esposizione-riflessione dell’On. Amoddio ha acceso il dibattito sulla figura e la posizione di Renzi, proprio in vista delle Primarie, ma anche sul circolo locale: “Perché nessuno degli ultimi tre Segretari cittadini ha voluto candidarsi alle Amministrative?”.

A chiudere la mattinata l’intervento di Paola Terranova: “Sono alla mia prima esperienza all’interno del Consiglio comunale ed ho bisogno di sapere che il mio elettorato, ma non solo, dialoghi con me, perché all’interno di quell’aula io non rappresento me stessa. Dunque per l’interesse comune vi invito a partecipare alle riunioni ed a fare innanzitutto comunità”.

Emanuela Volcan

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