Ambiente

Noto, inizia la settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Presentazione del progetto EuroDusty nell’ambito della Settimana Europea (24-29 novembre 2014) per la riduzione dei rifiuti. Nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio, alla presenza del Sindaco Corrado Bonfanti, dell’Assessore all’Igiene urbana Sebastiano Ferlisi, l’Amministratore unico di Dusty Rossella Pezzino De Geronimo ed Elena Russo, coordinatrice e curatrice di EuroDusty, hanno illustrato l’iniziativa. Attraverso il principio della valorizzazione del rifiuto, che  viene definito risorsa, Dusty si pone come intermediario tra il cittadino e il commerciante con uno scambio. Il cittadino ogni tre chilogrammi di rifiuti differenziati ( carta, cartone, plastica ed alluminio ) riceverà un buono di un euro che consegnerà a qualunque dei commerciati aderenti all’iniziativa, riconoscibile per il bollino posto all’esterno dell’esercizio commerciale. Pagherà per intero il bene acquistato e si farà timbrare il buono che riconsegnerà nell’eco punto (la Loggia del Mercato dal 24 al 29 novembre) dove riceverà un euro. Il commerciante, invece, potrà aderire al progetto consegnando a sua volta dieci chilogrammi di rifiuti differenziati. Per fare degli esempi pratici: 22 bottiglie di plastica pesano kg.1, 30 lattine pesano gr.500, e così via. Dalla Sala degli specchi tanti i contributi alla conferenza che, inevitabilmente, ha trattato i temi più in generale della raccolta e smaltimento dei rifiuti in Città, dall’ormai prossima gara d’appalto, alla questione cassonetti, da una più capillare raccolta al di fuori del centro strorico, alla prossima, ormai, creazione del Centro Comunale di raccolta. Rossana Zerega, promotrice della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, è poi intervenuta per maggiori chiarimenti: “L’obiettivo è quello di incrementare la raccolta differenziata, grazie a questo espediente dove Dusty premia il comportamento virtuoso e lo scambio in valore dei materiali raccolti. Rifletti e riduci”. Questo potrebbe essere lo slogan per invogliare i cittadini ed i commercianti, entrambi protagonisti per un’intera settimana, al termine della quale i risultati in termini numerici verranno presentati in occasione dell’ultima giornata di Volalibro 2014, il 30 novembre. Infatti, oltre alla Settimana Europea, la Dusty sarà protagonista all’interno della VII edizione del Festival della Cultura per ragazzi, con il workshop “Low cost design” a cura di Daniele Pario Perra per favorire la progettazione creativa dei ragazzi che impareranno a riutilizzare, riciclare, rigenerare sia oggetti che concetti per un futuro sostenibile. A fine conferenza oltre registrare l’impegno in prima persona del Sindaco Bonfanti e dell’Assessore Ferlisi, quest’ultimo ha annunciato un’iniziativa davvero lodevole: “Il rifiuto come risorsa ma anche come strumento di solidarietà. In collaborazione con l’Associazione SuperAbili promuoveremo “Tappi per un sorriso”, dove il ricavato della vendita dei tappi raccolti andranno all’Associazione “I delfini di Lucia” che si occupa di aiuti ed assistenza alle famiglie che lottano con casi di tumori”.

2 pensieri riguardo “Noto, inizia la settimana europea per la riduzione dei rifiuti

  • Rossana Zerega

    Del mio intervento suscitato da una puntuale e corretta domanda del Dott Paolo Pantano su coerenza tra un progetto comunque positivo che da valore ai rifiuti e mira a potenziare i corretti conferimenti di raccolte differenziate in QUALITA’ oltre che quantità, e il rapporto che passa con la filosofia de la Serr, Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che accredita solo se ci si impegna in tal senso è rimasto solo il “Rifletti e Riduci”. Non ne do alcuna colpa alla giornalista che anzi ringrazio infinitamente per la citazione ma a me stessa in quanto non ho saputo incidere col concetto della RIDUZIONE che significa minore produzione dei nostri rifiuti e quindi una presa di coscienza ella necessità di ri-orientare i nostri stili di vita a partire dai nostri acquisti. Per essere accreditati alla partecipazione alla Serr che nasce a questo scopo, mi sono infatti impegnata a veicolare per l’intera durata del progetto EuroDusty e durante la diffusione nelle Scuole di Noto a insegnare pratici comportamenti utili alla riduzione che significa rendersi conto che produciamo come consumatori molti, troppi imballi e schoppers, piatti e biccchieri di plastica, acqua in bottiglia. Portare SEMPRE con noi le sporte e rifiutare anche dai piccoli esercenti le buste o shoppers, bere “l’acqua del Sindaco” molto piu controllata, acquistare detersivi alla spina (e a Noto ho notato che esistono piccoli negozi in tal senso), riutilizzare oggetti più volte, imparare a non sprecare, sopratutto il cibo… L’educazione ambientale passa attraverso il rendersi conto e agire… da quì lo slogan RIFLETTI E RIDUCI. Adesso!!! Questa coscienza fa fatica ad emergere… ma l’adesione alla Serr serve proprio a questo. L’anno 2015 sarà l’anno contro lo spreco alimentare e con Expo 2015 potrà incentivare lo sviluppo di nuove economie sostenibili e nuovi progetti di educazione ambientale. Per un Italia a Spreco e Rifiuti Zero e una rivalutazione delle nostre economie di scala, della ns agricoltura e della ns territorialità paesaggistica e contadina, del cibo, del vino, della ruralità, offerte ad un turismo che non cerca soltanto la monumentalità ma anche un contesto ambientale motore di micro economie a Km zero di cui forse ancora non abbiamo noi stessi coscienza.

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    • Rossana Zerega

      Grazie comunque… veramente e ancora… una passione e una coerenza per una comune strada di crescita collettiva necessita di studio e informazione… questa mia sopra inviata in tal senso, anche se capisco che per brevità l’articolo nn poteva essere altrimenti, vale come ulteriore delucidazione, nella speranza che tante altre azioni coerenti e pratiche coinvolgano ognuno di NOI!!! A partire dai ns comportamenti quotidiani… oltre le parole valgono le azioni e l’esempio. Altrimenti la comunicazione ambientale se non è coerente, diventa un boomerang cui i cittadini risponderanno solo con sfiducia e disaffezione. Coltiviamo la speranza! Rossana Zerega

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