Noto, inoltrata la richiesta di estensione della Riserva di Vendicari alla zona Eloro-Pizzuta
Le Associazioni Sciami, Natura Sicula, Notoambiente, Notoalbergatori, Acquanuvena, Case sparse dell’Agro Netino e Archeoclub Noto, il 14 luglio 2015, hanno inoltrato all’Assessorato Territorio ed Ambiente ed al Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale la richiesta per l’estensione della Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari alla zona di Eloro-Pizzuta. L’istanza ha avuto l’adesione anche di altre prestigiose organizzazioni: Centro Parchi Internazionale di Roma, Legambiente Sicilia, Federescursionismo Sicilia, Comitato Parchi “S.L.Agnello” Siracusa. “Questo atto conclude la battaglia condotta dalle associazioni firmatarie insieme a migliaia di cittadini che hanno sottoscritto l’iniziativa dando prova di consapevolezza che lo sviluppo sostenibile ha come imprescindibile presupposto la conservazione e la corretta valorizzazione dei beni naturalistici e culturali presenti nel territorio. – scrivono le associazioni firmatarie-. L’unità di intenti tra le associazioni e la popolazione è stata poi confermata dal Consiglio Comunale di Noto che ha approvato all’unanimità una mozione in cui si auspica l’estensione della riserva di Vendicari alla zona di Eloro. Non sappiamo – prosegue la nota per la stampa- fra quanto tempo sarà emanato il decreto di estensione della riserva di Vendicari, ma siamo certi che la strada è oramai tracciata. Non si può più tornare indietro e specifichiamo inoltre che le associazioni firmatarie: a) sono favorevoli ad un ticket di ingresso nelle aree protette, purché l’intero importo rimanga nel territorio per migliorare l’accoglienza, i servizi nelle Riserve (infopoint, servizio antincendio, maggiore sorveglianza, ecomusei, ecc.);
b) invitano l’Amministrazione Comunale ad inviare al più presto al competente Assessorato Regionale il piano di utilizzo della preriserva che ci risulta essere già redatto. E ricordiamo, a tal proposito, che in mancanza di tale strumento urbanistico (per legge doveva essere presentato entro il mese di novembre del 1984) non si potranno avere gli indispensabili servizi (parcheggi, aree attrezzate, ecc.) con i conseguenti disservizi e disagi cui in questi giorni vanno incontro i cittadini e le migliaia di visitatori, senza contare il danno economico e di immagine per l’intero comparto turistico;
c) auspicano che l’Amministrazione Comunale e l’Azienda Forestale sappiano trovare al più presto una soluzione, anche temporanea, al problema della mancanza di parcheggio”.