Noto, la coop “Braccia tese” esclusa dal bando, ricorre all’Anac
La Cooperativa Sociale, di tipo B, “Braccia Tese” di Noto, nata per volontà di Andrea Insenga Azzaro di CasaPound Noto, a gennaio ha presentato richiesta di partecipazione a due distinti Bandi di gara indetti dal Comune di Noto e riservati proprio a cooperative. che possono svolgere diverse attività, avvalendosi della prestazione di soggetti socialmente svantaggiati: invalidi, ex degenti di ospedali psichiatrici, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in situazione di difficoltà familiare, e condannati a misure alternative alla detenzione.
Il comune di Noto a dicembre, ha annunciato l’uscita di due Bandi per l’affido dei servizi di prevenzione e gestione del fenomeno del randagismo e per la gestione dei servizi di manutenzione dei parchi Fazzello e Mannarazze oltre alla pulizia dei locali adibiti a bagni pubblici in via Sergio Sallicano. Le gare si sono svolte a fine gennaio , curate dal dirigente del settore 6 “Economia ed Ecologia”, il geom. Leonardo La Sita.
Sin dalla sua costituzione, la Cooperativa ha annunciato l’interesse a partecipare a queste due gare ma nessun riscontro è stato ricevuto dal Settore nonostante l’invio di regolare richiesta d’invito alla partecipazione ai bandi.
Aassistita dal legale Salvatore Molè, la Cooperativa Sociale “Braccia Tese” di Noto ha presentato istanza di parere sulla regolarità di svolgimento delle gare all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Nella fattispecie sarebbero due i principi, in entrambe le gare, che sarebbero stati violati nelle procedure poste in essere dal Comune di Noto: violazione del principio di rotazione, avendo il Comune rivolto l’invito, senza specifica motivazione, alle medesime cooperative che l’anno precedente erano risultate affidatarie dello stesso servizio oggetto della gara; per aver accantonato, senza neppure esaminarla, l’offerta della Cooperativa “Braccia Tese”, pur avendone i requisiti e avendo presentato la domanda nei termini.
“Quest’amministrazione considera la gestione dei servizi al cittadino come un “affare di famiglia” – ha dichiarato Insenga Azzaro – il nostro sospetto è che la cooperativa Braccia Tese sia stata esclusa a priori dalle gare per via della sua affinità diretta con il nostro movimento. Attendiamo fiduciosi il parere dell’Anac sulla vicenda”.