Noto, la Regione Sicilia approva l’emendamento in aiuto ai Comuni penalizzati dall’Imu sui terreni agricoli.
“Lei ha ragione ma non abbiamo le norme che ci permettono di aiutarvi” questa la frase che per mesi, nel suo peregrinare lungo lo Stivale, il Sindaco Corrado Bonfanti si è sentito rispondere dinnanzi alle fondate proteste contro l’Imu agricola introdotta nel 2014. Che si fosse dinnanzi ad un autentico “scippo” ai danni delle casse comunali era palese e per questo l’unica via percorribile era il il ricorso a TAR. Nel suo intervento introduttivo a sala degli Specchi di Palazzo Ducezio, sabato mattina, proprio il Primo Cittadino di Noto ripercorre le tappe di tutta la vicenda, soprattutto legata alla definizione del territorio come oggetto dell’ennesima tassa, cosa questa a cui, invece, ci si oppone con forza. Prova ne è che adesso il ricorso sia sui tavoli della Corte Costituzionale, e da cui si attende risposta entro il primo semestre del 2017.
Nel frattempo è con soddisfazione che si riceve, ed è stato questo il motivo della conferenza convocata a Palazzo di Città, l’aiuto della Regione Sicilia con l’emendamento votato e che sarà pubblicato, divenendo esecutivo, mercoledì prossimo. In sala degli Specchi con il Sindaco ad annunciare queste somme, nell’ordine dei tre milioni e ottocentomila euro, per ciascun anno ( 2014 e 2015 ) anche il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione Bilancio All’ARS, e l’Assessore regionale Bruno Marziano. Con entrambi si è evidenziato come l’aver lavorato in squadra e per l’interesse del territorio, e di quei Comuni che hanno sofferto una decurtazione maggiore del 10%, era l’unico modo per venirne a capo, sebbene la questione sarà definitivamente risolta quando si avrà sentenza definitiva sulla vicenda. La leggitimità o meno di una tassa chiarita e si potranno, nella speranza di tutti, rimborsare i contribuenti.