Noto, la Scuola Melodia promuove l’educazione alla salute
È stata una mattinata densa di profondi significati e grandi insegnamenti quella svoltasi nell’aula magna del plesso Don Bosco dell’Istituto Melodia di Noto, diretto dalla dottoressa Antonella Manganaro. Attenta a recepire bisogni ed urgenze delle nuove generazioni la dirigente anche per quest’anno didattico ha preparato una serie di approfondimenti sui temi più disparati ma tutti egualmente interessanti e soprattutto utili per i bambini della primaria e i ragazzi della secondaria di primo grado. In questo caso la mattinata di lunedì era inserita nelle iniziative finalizzate all’Educazione alla salute, in occasione della tredicesima edizione della Granfondo nazionale trapiantati, manifestazione sportiva di ciclismo non competitivo i cui protagonisti sono i trapiantati d’organo, e che per il 2016 hanno proprio scelto la Sicilia.
In 24 hanno sfilato sulle due ruote girando in lungo ed in largo la nostra Regione e scegliendo di far tappa proprio a Noto accolti dal Sindaco Corrado Bonfanti, dall’Assessore Sabina Pangallo, dalla Dirigente Manganaro, dai docenti e dagli studenti delle terze classi. Un silenzio pieno di curiosità ed attenzione ha accompagnato le relazioni dei protagonisti il dottor Mariangelo Cossolini, Coordinatore dell’Associazione “Amici del trapianto di fegato” di Bergamo, il dottor Franco Gioia Passione e il dottor Maurilio Carpinteri, entrambi dell’Umberto I di Siracusa. Presente anche Paolo Saetta dell’Avis di Noto che, invitato dalla Dirigente, ha preso la parola per sensibilizzare sulla primissima forma di donazione possibile che è quella del sangue, ricordando che grazie alla solidarietà di molti si è passati dalle 300 sacche del 2013 alle 800 nell’anno in corso. Dunque la donazione come atto di generosità, innanzitutto, ma l’obiettivo della dottoressa Manganaro con questo tipo di iniziativa è stato anche quello di porre l’accento sulla cura e l’attenzione che i giovani devono avere per il proprio corpo e la propria salute.
Dopo aver ascoltato anche le tante e toccanti testimonianze dei trapiantati, che hanno sensibilizzato al gesto civico della donazione ed invitato ad un tenore di vita che sia di rispetto alla propria persona e quindi contro l’assunzione di qualsiasi sostanza, drogra o alcool, che abbassi il livello di attenzione soprattutto se si è alla guida, i ragazzi hanno potuto fare delle domande. Tutte molto interessanti: se sia possibile trapiantare arti, fino a quale età si può essere donatori, quanto dura un trapianto, quanto la religione può condizionare la scelta di essere o meno un donatore, la questione del rigetto, e quella del trapianto da animali (possibile solo nel caso delle valvole cardiache), qual è il trapianto più complicato. Insomma i ragazzi sono stati molto colpiti dall’argomento e mentre i ciclisti partivano alla volta di Portopalo, hanno continuato a fare domande ed a intrattenersi con i relatori. “Siamo molto contenti della mattinata trascorsa con questi esperti all’insegna della solidarietà e della tutela della propria salute – ha spiegato la dottoressa Antonella Manganaro, Dirigente Scolastica dell’Istituto Melodia di Noto-. L’incontro aveva proprio questo scopo: diffondere, mediante le testimonianze dei ciclisti trapiantati, la cultura della prevenzione e tutela della salute, nonché, l’importanza della donazione come atto di generosità che può salvare delle vite umane”. Purtroppo, riferivano i responsabili, la Sicilia è molto in ritardo, in tema di donazione di organi, rispetto al resto d’Italia e, dunque, appuntamenti di tal genere contribuiscono a far crescere i giovani nella consapevolezza con la speranza che riescano a sovvertire questo trend.
Emanuela Volcan