Noto, la Sicilia ospiterà il terzo Festival del patrimonio immateriale Unesco
Si conclude oggi l’Assemblea Generale dell’ICCN (l’Organizzazione Mondiale delle Città per la Salvaguardia e la Promozione del Patrimonio Intangibile UNESCO con sede in Corea del Sud) riunita in Slovacchia per i lavori annuali (nella foto un momento dell’Assemblea). E tra gli argomenti all’ordine del giorno, come anticipato proprio dal nostro quotidiano on line, c’era l’organizzazione del Festival promosso dalla rete internazionale ICCN che si terrà in Sicilia nel 2016; la notizia era stata anticipata da Seok-le Lee, Segretario Generale dell’ICCN , nel corso della sua visita ufficiale a Palermo e Monreale nello scorso giugno, ma adesso ha ricevuto l’ufficialità attraverso il voto unanime dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione proprio nelle ultime ore. Ed a ricevere il gonfalone è stata proprio la Vice Sindaca della Città di Noto, Cettina Raudino, in rappresentanza del Comitato Organizzatore Sicilia 2016, presieduto dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e che oltre a Palermo vede la partecipazione delle Città di Catania, Agrigento e Noto appunto, oltre alla partecipazione delle ONG siciliane presenti nell’ICCN, la Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, il Coppem (capofila della Delegazione siciliana), il Coordinamento dei Comuni UNESCO di Sicilia, presieduto dal Sindaco di Catania Enzo Bianco e l’Associazione NED.
Il Festival si terrà dunque nell’ottobre del 2016, per otto giorni, ci cui 4 nella Sicilia Orientale (Catania e Noto) e 4 nella Sicilia Occidentale (Palermo e Agrigento). “Sarà un momento di grande visibilità internazionale nell’ambito del quale saranno presenti oltre 50 Delegazioni artistiche provenienti da tutti i Paesi membri dell’ICCN – ha dichiarato dalla Slovacchia Cettina Raudino-. Inoltre il Festival rappresenterà un evento unico per la promozione dell’Eredità Immateriale Siciliana (sono ben tre i Patrimoni Immateriali siciliani riconosciuti dall’UNESCO – l’Opera dei Pupi, la metodologia di coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria e la Dieta Mediterranea), oltre che delle tradizioni e delle culture locali siciliane nel campo dell’artigianato, della gastronomia, delle arti e di quant’altro rende unica e riconoscibile la cultura siciliana nel Mondo.
Nel corso di queste prime giornate di lavori a Cachtice, nel cuore della Slovacchia rurale alle pendici dei Carpazi – che si chiuderanno domani, 5 ottobre 2015, n.d.r. -, l’Organizzazione ha deliberato inoltre, su proposta siciliana, di istituire Uffici regionali dell’organizzazione. Il Comitato organizzatore Sicilia 2016 ha già dichiarato che intende analizzare con cura la possibilità di lanciare l’istituzione di un Centro di Ricerca delle Tradizioni Popolari collegato con l’Organizzazione Mondiale”. Importanti novità dunque dalla trasferta in terra slovacca e di cui si conosceranno maggiori particolari al rientro della stessa Assessora in città.
Nel corso di queste prime giornate di lavori a Cachtice, nel cuore della Slovacchia rurale alle pendici dei Carpazi – che si chiuderanno domani, 5 ottobre 2015, n.d.r. -, l’Organizzazione ha deliberato inoltre, su proposta siciliana, di istituire Uffici regionali dell’organizzazione. Il Comitato organizzatore Sicilia 2016 ha già dichiarato che intende analizzare con cura la possibilità di lanciare l’istituzione di un Centro di Ricerca delle Tradizioni Popolari collegato con l’Organizzazione Mondiale”. Importanti novità dunque dalla trasferta in terra slovacca e di cui si conosceranno maggiori particolari al rientro della stessa Assessora in città.
Tutto sfumato…?