Noto, laboratori d’arte alla Loggia del mercato
Sono saliti alla ribalta per l’opera di pulizia nell’area della Chiesa di San Francesco all’Immacolata, deturpata dai recenti atti vandalici, ma l’Associazione Regola d’Arte da qualche tempo sta firmando diverse iniziative culturali in città, di natura diversa ma dal comune denominatore: l’amore e la passione per ogni forma artistica. Il giovane sodalizio, con appena un anno di vita, è composto da 4 scultori ed un pittore. Il Presidente è Simone Spataro, vice Presidente Concetto Levantino, tesoriere Giuseppe Di Carlo, amministratore Vincenzo Marcì e consigliere Salvatore Muscarà; grandi professionalità e sopratutto forte ed incondizionato amore per la propria città. Proprio questo sentimento rivolto alla propria comunità, alle sue bellezze, ma anche ai tanti appassionati d’arte, giovani e non, che non riescono ad avere luoghi e competenze in grado di farli esprimere, li ha spinti a proporre da qualche settimana un laboratorio di disegno e illustrazione. La proposta ha proprio fatto centro e “Regola d’Arte” ha subito potuto attivare il primo corso con 11 iscritti, che tutti i martedì e i giovedì ( fino al 19 gennaio) dalle ore 15,30 alle ore 18,30 sono seguiti dagli artisti organizzatori. “Siamo molto felici della risposta avuta e vorremmo proseguire proponendo altri corsi e ribadendo che per imparare a disegnare, o per affinare già il proprio estro e le proprie competenze, non c’è limite d’età – commentano all’unisono i componenti di Regola d’Arte, che abbiamo incontrato alla Loggia del mercato, sede del laboratorio e di altre attività promosse dall’Associazione-. Quando eravamo ragazzini avremmo tanto voluto un luogo così, dove incontrarci per sviluppare e far crescere la nostra passione. Oggi noi vogliamo essere questo per le giovani generazione o per chi, lo ribadiamo, ha voglia di imparare a tirar fuori la fantasia, la creatività e l’estro che è in ognuno di noi”. Il laboratorio parte dal disegno base, da come si riproduce una figura, da come si usano strumenti e colori per passare pian piano alla realizzazione di una vera e propria opera. Da questo si giungerà alla terza dimensione e dunque al passaggio dal foglio ai materiali per le sculture, argilla, gesso e pietra. Impegnativo e stimolante, creativo ed interessante tanto da far indugiare, spesso e volentieri, i corsisti con i propri docenti ben oltre l’orario di fine realizzazione.