Noto, “Con l’arrivo dell’estate è già emergenza idrica”
In queste ore mentre negli esercizi commerciali della città si iniziano a vedere i camion per i rifornimenti idrici, si registra l’intervento di Corrado Figura, leader della coalizione Noto Bene Comune: “La stagione estiva determina un aumento del consumo di acqua, dovuto all’accresciuta necessità individuale e, per via dei turisti che approdano nel nostro territorio, ad un maggior numero di utenti. Come ogni anno, puntualmente, dagli inizi di maggio si ripresenta il problema dell’emergenza idrica.
Le risorse idriche sono un bene pubblico ed è necessario farne un uso corretto e razionale, mediante una gestione pubblica in grado di garantire un servizio efficiente ed efficace. La gestione pubblica dell’acqua deve rappresentare l’occasione per migliorare la qualità del servizio: occorre definire progetti di miglioramento delle reti e degli impianti da realizzare secondo priorità. Invece, come ogni anno, anziché programmare interventi definitivi e di ampio respiro, l’amministrazione Bonfanticontinua a requisire pozzi privati pagati profumatamente, senza crearne di propri, ed a rattoppare le molteplici falle che continuamente si generano in un circuito idrico obsoleto. Anomalie, guasti e disfunzioni nella normale distribuzione idrica sono una consuetudine, a cui si provvede con iniziative estemporanee e il conseguente inutile spreco di risorse pubbliche; unico risultato “bollette pazze” in cui l’acqua costa alle famiglie netine come se fosse oro. Questa situazione è ben nota all’amministrazione Bonfanti, come da interrogazione fatta in consiglio comunale dal Consigliere Pietro Rosa, della coalizioneNoto Bene Comune (Rosa, Pintaldi e Ferrero ), a cui il Sindaco ha risposto con la consueta superficialità, affermando che “attualmente non si evidenziano criticità di particolare rilievo”. Naturalmente, con una pratica che caratterizza Bonfanti, non ha perso occasione per redarguire qualcuno, distogliendo l’attenzione dalle proprie responsabilità. E lo ha fatto accusando alcuni gestori di attività commerciali di aver impedito l’utilizzo dei bagni per risparmiare acqua!
Signor sindaco, chi svolge la propria attività, se come lei afferma, non ci sono criticità, e’ ben lieto di offrire un servizio. Se invece, contrariamente a quanto lei afferma, ci sono delle criticità, prende atto dell’emergenza e si adopera, secondo priorità, per arrivare all’ora di chiusura. La replica di buone pratiche nella gestione del servizio già sperimentate in altri comuni, è la strada da seguire per dare ai cittadini la possibilità di accedere ad un servizio migliore che contribuisca anche a diminuire la spesa familiare e consenta alle attività di lavorare serenamente. Oggi Bonfanti sembra aver trasformato l’A.SPE.CO.N in una piccola SAI8 che “avanza” nei disservizi in una sola direzione, l’aumento delle bollette e dei debiti”!