Noto, modello di sviluppo attraverso la via del mare
Un progetto ambizioso quello presentato dal Comune di Noto, in partenariato con altri comuni europei e precisamente Crosia in Calabria, Larnaka a Cipro e Rethymno in Grecia, quello deonominato “Mediterranean Sustainable Urbanization (Me.S.Ur.)” sulla linea URBACT III (2014-2020) della Comunità Europea varato nel dicembre del 2014. Dopo URBACT I e URBACT II è arrivato anche il terzo per le “Action planning networks” (Reti per i piani locali) il cui principale obiettivo è quello di migliorare la capacità delle Città europee di gestire politiche urbane sostenibili e in particolare di rafforzare la loro capacità di programmare strategie integrate per lo sviluppo urbano sostenibile. In quest’ottica le singole città possono scambiarsi esperienze, buone pratiche e soprattutto decidere di unirsi su un tema specifico. In questo caso il Comune di Noto, insieme alle altre tre città ha candidato un progetto, in un quadro innovativo di modello di sviluppo, attraverso le vie del mare. Previsto un primo step in cui i comuni si integreranno e scambieranno buone pratiche per una visione comune incentrata sul tema del turismo nautico per aprire le proprie coste alle rotte dello yachting. Allo stesso tempo riscoprire le rotte nautiche storiche legate alla magna Grecia e a valle tutte le specializzazioni territoriali, naturalistiche ed eno-gastronomiche di eccellenza per sviluppare i territori e dare condizioni nuove ad imprese esistenti e nascenti. Importante, in questa fase, il dialogo con i produttori leader di barche sopra i 30 metri attraverso la società Navigo che diventa elemento di mercato impattante sia in fase di analisi che di attuazione. “Come non essere soddisfatto di questo importante risultato che ci vede sempre più inseriti in un contesto europeo – dichiara il Sindaco Corrado Bonfanti- e che fa di Noto elemento forte
e caratterizzante l’idea progettuale. Bisogna avere visione e alta
responsabilità amministrativa. Questa strategia di avviare processi di
studio e iniziative progettuali, per i prossimi anni, potranno permetterci di sfruttare risorse anche per le necessarie iniziative infrastrutturali. Siamo oramai pronti ad una interlocuzione diretta con la Comunità Europea e sono un
assertore di quella filosofia cinese che recita “ogni lunga marcia inizia da un piccolo passo”. Nei prossimi mesi, con le altre città coinvolte nel progetto si inizierà un percorso diretto ad approfondire le reciproche conoscenze
attraverso programmati scambi culturali. “La volontà di rappresentare il Mediterraneo attraverso la magia dei suoi luoghi costieri, ci accrediterà sempre di più in Europa e ci permetterà di essere pronti a sfruttare tutte le risorse finanziarie che saranno oggetto della prossima programmazione 2014/2020. – e conclude il Sindaco Bonfanti- Nell’aderire al progetto, ho sognato di vedere nei prossimi anni Calabernardo e Lido di Noto, porte del Mediterraneo per l’incremento del turismo nautico verso il Val di Noto”. Proprio nel borgo di Calabernardo, non va dimenticato, si sta lavorando per consegnare alla città il museo del mare e diverse novità legate proprio alla fruizione ( in termini sportivi, ludici e di altro genere), lo studio e la ricerca dello splendido specchio d’acqua antistante le coste netine. C’è dunque attesa adesso per la valutazione che la Comunità Europea farà nel prossimo mese di settembre sul progetto presentato da Noto, Crosia, Larnaka e Rethymno.
responsabilità amministrativa. Questa strategia di avviare processi di
studio e iniziative progettuali, per i prossimi anni, potranno permetterci di sfruttare risorse anche per le necessarie iniziative infrastrutturali. Siamo oramai pronti ad una interlocuzione diretta con la Comunità Europea e sono un
assertore di quella filosofia cinese che recita “ogni lunga marcia inizia da un piccolo passo”. Nei prossimi mesi, con le altre città coinvolte nel progetto si inizierà un percorso diretto ad approfondire le reciproche conoscenze
attraverso programmati scambi culturali. “La volontà di rappresentare il Mediterraneo attraverso la magia dei suoi luoghi costieri, ci accrediterà sempre di più in Europa e ci permetterà di essere pronti a sfruttare tutte le risorse finanziarie che saranno oggetto della prossima programmazione 2014/2020. – e conclude il Sindaco Bonfanti- Nell’aderire al progetto, ho sognato di vedere nei prossimi anni Calabernardo e Lido di Noto, porte del Mediterraneo per l’incremento del turismo nautico verso il Val di Noto”. Proprio nel borgo di Calabernardo, non va dimenticato, si sta lavorando per consegnare alla città il museo del mare e diverse novità legate proprio alla fruizione ( in termini sportivi, ludici e di altro genere), lo studio e la ricerca dello splendido specchio d’acqua antistante le coste netine. C’è dunque attesa adesso per la valutazione che la Comunità Europea farà nel prossimo mese di settembre sul progetto presentato da Noto, Crosia, Larnaka e Rethymno.
Emanuela Volcan