Cultura

Noto, mostre e concerti al Complesso museale del barocco

Nella serata in cui si è concluso lo spettacolo Invisibili, storie di cronaca e fatti realmente vissuti a Noto, dopo i saluti e i ringraziamenti dell’ideatrice e regista del progetto Sabina Pangallo, il Sindaco Corrado Bonfanti ha voluto illustrare le progettualità che riguardano l’ex Caserma Cassonello, a Piano Alto. L’edificio, precedentemente Convento di Sant’Antonio, il primo costruito nella nuova città, è stato ristrutturato ed appartiene per una parte alla Galleria Regionale Palazzo Bellomo di Siracusa, e per una parte al Comune. “Nella necessità di dialogare per la fruizione di questo luogo – ha esordito il Sindaco nel suo intervento- è partita una strategia con l’intento, innanzitutto, di far conoscere questa magnifica struttura che trasuda storia. Le best practice hanno visto la luce in questa estate 2017 con spettacoli di teatro e con il cinema, nel tentativo, riuscito, di renderlo luogo d’arte e d’incontro. Nei prossimi giorni inaugureremo il primo museo delle famiglie nobiliari netine”. Ad entrare nei dettagli Corrado Fianchino che ha proprio “firmato” questo progetto, con radici antiche. “Per raccontare il barocco dovevamo partire da chi ha permesso tutto questo, da chi da mecenate allo stato puro ha consegnato ai posteri una città d’arte. Chi erano queste persone, come e dove vivevano, perché compirono certe scelte? Cercheremo di spiegarlo all’interno del museo dove vi saranno svelati anche delle unicità legate alla ricostruzione di Noto nel nuovo sito, lontano dal Monte Alveria. Ho, però, ancora un sogno da realizzare e cioè quello di vedere l’ex Caserma Cassonello il polo del barocco non solo della città ma di tutto il Val di Noto”. Aspirazione ambiziosa ma non impossibile. Dei prossimi appuntamenti culturali ha invece parlato Lorenzo Guzzardi, Responsabile Polo regionale di Siracusa per i siti culturali con Galleria regionale di Palazzo Bellomo, con Casa-museo “Antonino Uccello” di Palazzolo Acreide e coordinamento dei siti museali del territorio ibleo: “Innanzitutto voglio ringraziare il gruppo della Fondazione Teatro “Tina Di Lorenzo”, e il Comune che ha avuto questa felice intuizione di delocalizzare le proposte artistiche anche al Complesso museale del barocco. Già dal prossimo mese annuncio una grande mostra sul patrimonio immateriale dell’umanità. Nella primavera 2018, in concomitanza con l’infiorata, organizzeremo qui dei concerti di musica barocca”. La serata è stata chiusa dai saluti e ringraziamenti dell’Assessore alla Cultura Frankie Terranova e dal Soprintendente del Teatro di Noto, Salvatore Tringali.

E. V.

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