Noto, no allo stabilimento balneare alla Pizzuta
La Città non ci sta alla ventilata possibilità che nella spiaggia denominata “pizzuta” nasca uno o più stabilimenti balneari ( 6 mila metri quadrati in tutto) e si muove con i propri rappresentanti all’interno delle Istituzioni per evitare la paventata novità, che a ben guardare riporta ad un passato non proprio remoto. Proprio oggi, mercoledì 4 febbraio, si è riunita la III Commissione Consiliare, presieduta dal consigliere Aldo TIralongo, sollecitata da uno dei componenti, il vice Presidente del Civico Consesso, Giovanni Campisi. Al termine si è deliberato, all’unanimità, di richiedere al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo (possibile già entro le prossime 48 ore, n.d.r.) chiamata ad esprimersi sul da farsi entro e non oltre il 12 febbraio, giovedì della prossima settimana. In questo contesto si potranno reiterare i passi mossi nel 2011 oppure decidere di scendere in campo con altri atti che impediscano legalmente la realizzazione di insediamenti di qualsiasi genere in una zona che non è riserva solo sulla carta. Facciamo un pò di ordine in questa vicenda: quattro anni fa una Società, la Bay Blu S.r.l. di Siracusa richiede ed ottiene i permessi per realizzare uno stabilimemto balneare sulla spiaggia di Eloro-Pizzuta, da subito si ebbero proteste veementi ed anche pronunciamenti del Consiglio Comunale. Questo di fatto scoraggiò i soci dell’Azienda, gli Zappalà, che di recente hanno ceduto a due nuovi soci i quali, riprendendo il progetto in mano, lo hanno addirittura incrementato con non uno ma due stabilimenti balneari e il 12 febbraio, proprio a Noto, si terrà una conferenza dei servizi tra la Società e tutti quegli Enti preposti a doversi pronunciare, Soprintendenza, Asp, e così via. Ecco la scadenza del 12 e l’urgenza di incontrarsi per capire su che tipo di azione poter far leva per impedire ciò. Da dire c’è il Comune di Noto nel 2007 si dotò di un Piano Spiagge, a cui potersi appellare in questo caso, che non ha mai ricevuto l’approvazione della Regione, ma che presenta quelle volontà di tutela e salvaguardia soprattutto dei siti particolarmenti pregiati dal punto di vista naturalistico. Una lunghezza d’onda comune tra Amministrazione e Consiglio Comunale : “Come nel 2011 – dichiara il Sindaco Corrado Bonfanti- contiamo sui pareri negativi già espressi in passato dall’ufficio tecnico. Nonostante sia cambiata la proprietà della Società richiedente e nell’aria possa esserci sentore che riesca effettivamente a realizzare gli stabilimenti, da parte nostra non è cambiata l’idea sulla tutela di quei siti ambientali sensibili di cui il nostro territorio è ricco”.
Emanuela Volcan