Cultura

Noto nobilis, progetto di arte e spettacoli

Struggente e malinconico, ma anche allegro e brillante, è il suono prodotto da un violino, ma sono anche le melodie che uno strumento musicale, dagli archi al pianoforte, dal sassofono alla chitarra può irradiare in una elegante sala, al cospetto di opere d’arte dell’ingegno umano come gli straordinari Palazzi di Noto.
Nasce “Noto Nobilis”, progetto di arte visiva e spettacoli diffusi nel centro storico di Noto, alla sua prima edizione sperimentale, precisamente all’interno delle “7 bellezze”, i sette palazzi nobiliari; non soltanto, dunque, i quattro già fruibili dal pubblico (Nicolaci, Castelluccio, Landolina e Impellizzeri) ma anche quelli solitamente chiusi e poco raggiunti dal flusso turistico e dagli stessi residenti (Rau, Astuto, Trigona).
“L’evento artistico è stato ideato come spin-off delle manifestazioni legate alla Pasqua, all’inizio della Primavera Barocca e all’avvio della stagione turistica 2019, dal 24 al 30 aprile. – spiega il Direttore Artistico Vincenzo Medica-. Avrà luogo con un apposito itinerario strutturato che si svilupperà anche in altri siti e percorsi stradali, sempre all’interno dell’Area Majoris Ecclesiae della Città di Noto, uno al giorno all’ora del tramonto, secondo gli spettacoli e le performance artistiche. La formula “Invito a Palazzo” di Studio Barnum contemporary, prevede l’apertura di alcune aree di particolare pregio architettonico e d’interesse storico, all’interno dei sette importanti contenitori, dove saranno installate opere d’arte e si terranno performance di attori, musicisti classici e contemporanei, cantanti lirici, danzatori”. Un ricco programma che culminerà con il grande evento finale del Corteo Barocco di Noto, che darà vita al Gran Ballo. “Lo straordinario nell’ordinario della vita dei palazzi -prosegue Medica-, questi luoghi speciali e connotanti della vita aristocratica del ‘700 fino ai nostri giorni, che sono non solo saloni di rappresentanza, ma anche cucine, magazzini, terrazzi, balconi, cortili, luoghi inusuali per lo spettacolo e per l’arte”.
Strategica la scelta del periodo per permettere ai tanti visitatori di Noto, ed anche agli stessi residenti desiderosi di un momento d’arte e conoscenza dei luoghi della storia cittadina, di vivere al meglio la permanenza in Città. Necessarie le partnership con eccellenze del nostro territorio e avviate anche forme di partenariato con l’Associazione Concerti Città di Noto, l’Associazione Corteo Barocco, la Fondazione del Grand Tour, il Circolo Val di Noto, l’Archivio di Stato, ed altre. Ma primo fra tutti è il Patrocinio con il Comune di Noto, come sottolineano all’unisono gli assessori al Turismo, Giusi Solerte, e alla Cultura, Frankie Terranova: “Noto Nobilis: originale e suggestiva scelta di dare l’avvio a quella che si prospetta come un’altra straordinaria e frizzante stagione turistica culturale nella nostra Noto, ormai consolidata Città d’Arte, capace di stupire, sorprendere e far innamorare gli innumerevoli viaggiatori cultori del bello. Un’intuizione progettuale da subito sostenuta ed avallata dall’Assessorato turismo e cultura, perché sintesi di due esigenze ed obiettivi perseguiti: destagionalizzare l’offerta turistica, con la proposta di eventi artistico- culturali che fungano da catalizzatori di presenze in periodi fisiologicamente meno battuti e gettonati, da una parte; dall’altro la consegna alla fruizione di cittadini e turisti attenti ed esigenti, di simboli della straordinaria architettura barocca per troppo tempo caduti nell’oblio o vissuti solo nella memoria di atavici ricordi. Un ringraziamento all’architetto Vincenzo Medica e a tutto il parterre delle sue collaborazione per la capacità di interpretare con rinnovato entusiasmo la storia e la memoria della nostra comunità”.
Nei sette magnifici giorni gli innumerevoli cambiamenti di forme, scene e linguaggi, dimostreranno che l’arte, unitamente all’architettura e allo spettacolo, potranno arricchire gli avventori, con continue scoperte e curiosità che durante il percorso, creeranno un piacevole connubio tra barocco e contemporaneo, già sperimentato a Noto varie volte dall’amministrazione Bonfanti, con notevole successo e curiosità da parte del pubblico e della critica.
L’itinerario comincia il 24 aprile con un vernissage all’interno del Convento di San Antonio da Padova a Noto alta, la presentazione storica dei sette palazzi e di tutto il percorso, da parte dell’ingegnere Corrado Fianchino, nell’ambito della mostra delle Famiglie Nobiliari. Si prosegue nel vicino Palazzo Impellizzeri, per la mostra documentaria, a supporto della precedente, a cura dell’Archivio di Stato-sede di Noto. La serata sarà allietata dall’Orchestra concertistica “Quasi a Modo” – Ensemble di 18 chitarre, Musiche del ‘900, direttore Simone Alessi. A seguire Presentazione di tutto il percorso Noto Nobilis con Aperitivo. Affaccio dai balconi panoramici. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso libero
Il 25 aprile a Palazzo Trigona, sulle note del sassofono di Corrado La Marca, si accederà ai saloni mai aperti al pubblico, che si affacciano sull’Area Majoris del centro storico. Qui si esibirà il Corteo Barocco con il suo Gran Ballo, che ridarà vita a questi ambienti. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Opere di Salvatore Castellino. Ingresso libero
Il 26 aprile a Palazzo Landolina, “O Frondens Virga”, musica sacra e profana al tempo delle Crociate, con Raffaele Schiavo e Rossella Raudino, voci e percussioni. Diffusioni musicali in cortile, a cura dell’arpista Antonella Furian. Opere di Antonio Recca e Anna Faro. Ingresso libero
Il 27 aprile a Palazzo Rau, visita al palazzo e Postazione musicale “Incursioni” dai balconi del palazzo, con Luigi Zimmitti al sax elettronico e la partecipazione dei Nohl. Un’installazione di Sergio Fiorentino nel salone principale, farà da sfondo al minuetto del Corteo Barocco. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso libero
Il 28 aprile al Palazzo Nicolaci, visita alla mostra di Judyta Krawczyk nei bassi del Palazzo. Alle ore 19.00 nel salone delle feste, “Ensemble Soledad”, con la voce di Alessandra Lombardo, Giovanni Anastasio al violino, Sergio Calabrò alle percussioni, Stefano Sanfilippo al pianoforte. “Kurt Weill e la Canzone d’Autore fra le due guerre. A cura dell’Associazione Concerti Città di Noto. Ingresso € 5,00 (prevendita presso l’InfoPoint)
Il 29 aprile al Palazzo Astuto, visita ai saloni e al giardino pensile del Circolo Val di Noto. Alle ore 19.00 spettacolo di Teatro&Danza “Capinera”, con l’attrice Sofia Civello e la danzatrice Lucrezia Di Tomasi. Testi liberamente tratti da “Storia di una Capinera” di Giovanni Verga. Musiche di Sebastiano Bell’Arte, ideazione coreografica di Melissa Gramaglia, regia di Aurora Miriam Scala. Visita alla mostra di Mario Zuppardo “Sicilia Immagini”. Ingresso libero
Il 30 aprile, gran finale e aperitivo di chiusura al Palazzo Castelluccio. Alle ore 18,30 in cortile, “Wunderkammer – le stanze della meraviglia” ensemble set dirette da Corrado La Marca (sax), Gero Gangemi (sax), Mario Licciardello (violoncello). Con la partecipazione di Michele Romano. Visita al palazzo e alle sue collezioni. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso € 5,00 (prevendita presso l’InfoPoint, il Palazzo Castelluccio e lo Studio Barnum (info 3476390763)

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