Noto, nuova riunione dell’unità di crisi per l’Ospedale Trigona
Fatta eccezione per la domenica di Pasqua, è diventato un appuntamento fisso l’incontro dell’unità di crisi nella sala consiliare di Palazzo Ducezio. Anche ieri, e per la terza volta, il Comitato Pro Trigona – Insieme per la tutela della salute, i militanti di CasaPound Italia di Noto (protagonisti della fase di occupazione durata dieci giorni e interrotta alla vigilia di Pasqua) e semplici cittadini si sono ritrovati per fare il punto della situazione. In sala solo il Sindaco di Noto, i consiglieri comunali Salvatore Cutrali e Pietro Rosa, nessuno degli altri Sindaci o rappresentanti istituzionali della zona Sud invitati a partecipare Avola, Rosolini, Portopalo e Pachino. Lo stesso movimento di protesta di certo non beneficia di questo atteggiamento facendo passare delle rivendicazioni sacrosante , e per tutti i residenti della zona sud della Provincia aretusea, in una lotta campanilistica fra le due strutture: Trigona di Noto e Di Maria di Avola. E invece l’attenzione non va abbassata per nessuna ragione e per tutta una serie di motivi che partono dall’immediato ritorno al Trigona dei reparti di Pediatria e Ginecologia-Ostetricia (accertato che è finita l’emergenza dei medici specialisti), che al momento vedono l’utenza costretta ad usufruire ( e potete immaginare con quali disagi, problemi e rischi) dell’ospedale di Siracusa Umberto I. Enzo Adamo in qualità di Presidente del Comitato, come detto, ha relazionato sugli ultimi avvenimenti e il Sindaco Bonfanti ha fatto altrettanto annunciando, tra l’altro, che come massimo risultato si è ottenuto di fermare qualsivoglia tipo di spostamento di reparti sino al pronunciamento del TAR sul ricorso presentato dal Comune di Noto, avverso il Piano di rifunzionalizzazione della Rete ospedaliera della zona Sud della Provincia di Siracusa. Udienza prevista il 9 maggio 2019. Attende, invece, ancora appuntamento per l’audizione in Commissione Sanitaria Regionale. Diversi gli interventi registrati nella lunga mattinata in aula consiliare, nel corso della quale è stata annunciata una manifestazione di protesta programmata giovedì 2 maggio in Corso Gelone, dove ha sede la Direzione dell’Asp 8.