Noto, Padron ‘Ntoni “Guarneri” fa il tutto esaurito al “Tina Di Lorenzo”
Pubblico in piedi ed applausi senza fine per “I Malavoglia”, in versione teatrale firmata da Guglielmo Ferro, e per il suo protagonista Enrico Guarneri, con lui sul palco è sempre sold out. Una sfida interessante giunta a Noto dopo aver esordito a Catania in autunno, ed aver girato l’Italia (Roma e Milano tra le tappe), e dove tra gli elementi di curiosità c’erano una nuova trasposizione in pièce teatrale di un romanzo di 500 pagine, il più famoso dello scrittore verista Giovanni Verga, e poi la prova del Guarneri, sicuramente molto amato dal pubblico per i suoi personaggi che se pur nella loro veridicità sono sempre più comici che disperati. Ed in effetti il padron ‘Ntoni, capostipite della famiglia Toscano, meglio nota come i “Malavoglia”, è rude e determinato ma non si fa piegare dalle sventure, cercando di essere sempre il faro della famiglia, come la lampara di una barca.
Quella barca, la “Provvidenza”, che è croce e delizia, fonte di guadagno e di morte. Ed ecco la scelta ardita della scenografia, ma sicuramente d’effetto, l’albero maestro di una barca al centro del palco che con un interessante gioco di movimenti attraverso la vela cambia velocemente le scene riuscendo a dare fluidità al racconto fatto, giocoforza, da mini storie all’interno del macro racconto di questa famiglia che si apre subito con la morte del figlio di padron ‘Ntoni, Bastianu. E l’accostamento costante è quello della famiglia come le dita della mano, nell’atto di impugnare un remo: “Le cinque dita della mano si aiutano a vicenda ma il dito grosso fa il dito grosso e il dito piccolo fa il dito piccolo”. Questo è quanto ama ripetere il capostipite di fronte alle difficoltà, non poche, della vita e che lo spettatore, sicuramente lettore del romanzo di Verga, rivive attraverso un cast e ad una regia convincente e all’altezza della situazione. Dunque un altro successo quello inanellato dalla Direzione Artistica della stagione classica, firmata da Sebastiano Lo Monaco, attento a non far mancare le opere, i registi e gli attori siciliani al pubblico di Noto, che mostra di gradire riempiendo il Teatro in ogni ordine di posti. Settimana intensa quella iniziata appunto con “I Malavoglia” visto che venerdì 3 marzo il sipario si alzerà nuovamente grazie a “Due donne che ballano”, di Josep Maria Benet I Jornet, con la regia di Veronica Cruciani, e prodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano. In fase di presentazione della stagione si sottolineò la grande qualità di questo spettacolo con una delle interpreti più raffinate del teatro contemporaneo, Maria Paiato, e una grande attrice, semplice e diretta, come Arianna Scommegna. Si intuisce come al di là della storia narrata, appunto un confronto fra donne, c’è molta curiosità di vedere queste straordinarie esponenti del teatro italiano sul palco del Tina Di Lorenzo.