Noto, passa il progetto di riqualificazione dell’ex Fiat
Una seduta di consiglio comunale a Noto ancora ricca di spunti interessanti su cui varrebbe la pena soffermarsi un po’. La fredda cronaca ci dice che sono stati affrontati, votati ed approvati i primi due punti all’ordine del giorno: 1)Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di decreto ingiuntivo emesso dal tribunale civile di Siracusa, per circa €900,00 ( sulla cifra interveniva la consigliera Terranova per chiarimenti sul corretto importo, chiarimenti che arrivavano direttamente dal Primo Cittadino) votato con 12 si ed un astenuto; 2) riconoscimento di debito fuori bilancio per liquidazione eredi dell’avvocato Messina (sottolineato dal Sindaco come l’ennesimo esborso di danaro per uno dei tantissimi incarichi avuti dal professionista grazie alle precedenti amministrazioni) per un ammontare di circa €2.300, alla votazione si registravano 11 si e 2 astenuti. Si arrivava così abbastanza velocemente al terzo punto ovvero la presa d’atto della conclusione dell’iter amministrativo per la realizzazione di una struttura turistico ricettiva in via Napoli in variante urbanistica già deliberata dal CC nr.16 del 23 marzo 2011 e sulla quale si registrava l’intervento del Sindaco ed il successivo voto: 11 si, 1 astenuto, Ferrero, 1 no Rizza. E sono proprio di quest’ultimo i due emendamenti che passavano successivamente al vaglio dell’Aula nel quarto ed ultimo punto all’ordine del giorno: “approvazione progetto definitivo dell’intervento da realizzare nell’immobile denominato “ex Fiat” sito tra le vie Napoli, Agnelli, e piazza De Gasperi proponente Sicilia Social Housing s.r.l. -Modifica allo schema di convenzione approvato con delibera CC nr.61 del 29/c12/2017″. Prendeva, dunque, la parola il proponente, il consigliere Arturo Rizza: “A fine ottobre si tenne la riunione della terza commissione alla presenza del Sindaco e lui stesso si rese conto di alcune cose che andavano modificate. La proposta del parcheggio multipiano ci consente di realizzare un servizio importante per la città con una razionalizzazione più efficace degli spazi a disposizione. I 600 metri quadri del progetto attuale prevederebbero invece solo 15 posti auto per una spesa che non trova giustificazione alcuna”. Facendo anche intendere come si deve applicare una certa accortezza nello spendere i soldi pubblici. Rispondeva al suo intervento il consigliere Cultrera e iniziava un batti e ribatti in cui si si discuteva non solo sulla paternità della proposta (con Cutrali, componente della Commissione Urbanistica, che ha inteso specificare come fosse del Sindaco in primis) ma anche sulle intenzioni di voto. Si registrava a questo punto prima la dichiarazione del sindaco Bonfanti: “Dal 25 ottobre abbiamo 120 giorni per presentare il progetto esecutivo e 12 mesi per la realizzazione, se no si perde il finanziamento. Quindi io dico di lavorare sulla possibilità di sfruttare questo spazi in altro modo. Un parcheggio multipiano oggi costa 8/10 mila euro a posto ora non conviene, in itinere vedremo”. Poi quella del consigliere Salvatore Valvo: “E’ inegabile che la proposta del multipiano è interessante ma è troppo importante in questo momento andare avanti con l’iter e veder realizzare questo progetto, perché, nessuno lo dice, ma lì abbiamo una potenziale bomba ecologica innescata; dobbiamo rimuoverla al più presto”. Riferendosi al tetto in amianto. Si passava al voto sugli emendamenti: il primo incassava i si di Ferrero, Rizza e Rosa, l’astensione della Terranova ed i no di Pennavaria, Cultrera, Sammito, Quartararo, Campisi, Cutrali, Mollica, Amaddio, Valvo, Schemmari e Guastella, bocciato; secondo emendamento 4 si ( Ferrero, Rizza, Rosa e Terranova) e i no come da precedente voto, bocciato anch’esso. Ma mentre si procedeva alle votazioni il Consigliere Rizza comunicava al Sindaco, e successivamente all’aula di aver avuto notizia di un cambio di proprietà della Società Sicilia Social Housing s.r.l., con conseguente reazione ma anche chiarimento che qualora nelle procedure di assegnazione del progetto si riscontrassero delle problematiche il tutto verrà bloccato. La discussione in aula proseguiva ma alla fine il voto stabiliva l’approvazione del punto.
Emanuela Volcan