Noto, polemiche politiche sul caso di Eloro-Pizzuta
Si torna a parlare del diniego alla Società siracusana che voleva realizzare uno stabilimento balneare sulla spiaggia della “Pizzuta”. Vicenda che, come redazione, abbiamo seguito, la scorsa settimana passo dopo passo e che oggi registra la puntualizzazione del Sindaco Corrado Bonfanti a seguito delle dichiarazioni del movimento “Noto Libera, democrazia e partecipazione”, presente alla conferenza con la propria Presidente, che dopo il plauso per l’avvenuta revoca delle concessioni, ci tiene a puntualizzare: “Non possiamo tacere su tale argomento l’assenza di partiti e forze politiche di maggioranza dediti di più alla soluzione delle loro piccole beghe interne – è scritto nel documento – e al mantenimento inutile di quale poltroncina, gratificandosi di una maggioranza sfaldata ed ormai fuori da ogni regola iniziale allorquando chiese ed ottenne il consenso dei cittadini”. Dalla positività dei fatti alla critica sull’operato di partiti e forze all’interno del governo cittadino, ma anche dell’organo per eccellenza rappresentativo di tutti. Strali che, in questo caso, il Sindaco Corrado Bonfanti, rispedisce al mittente con le seguenti precisazioni e puntualizzazioni, ricordando, nello specifico, come sono andati i fatti: “Si mente sapendo di mentire o ignorando le attività e le iniziative poste in essere dalla politica. Fatta salva la posizione della mia Amministrazione, per cui legittima e perfettamente inutile la presenza di movimento politico Nolotolibera, alla conferenza dei servizi, presenza quale uditori senza diritto di voto, si segnala che la conferenza dei servizi è stata preceduta da una riunione dei capigruppo al Consiglio Comunale che ha espresso parere negativo sulla realizzazione del nuovo insediamento balneare in contrada Eloro/Pizzuta. Per cui falsa e strumentale, come oramai ci ha abituato, la dichiarazione del movimento, che continua a fare dichiarazioni su risultati ottenuti, su decisioni per le quali non ha mai avuto voce in capitolo e possibilità di determinarne l’esito”.
Emanuela Volcan