Noto, presentata “Sogni e Colori del Principato di Monaco” l’Infiorata 2017
Squilli di trombe e cornice barocca per salutare ufficialmente l’avvio della settimana che condurrà alla 38° dell’Infiorata di Noto. Sempre una grande emozione per gli organizzatori, in tutte le sue componenti, presentare alla Città i tre giorni più attesi dell’anno e che questa volta si coniugano nelle parole sogni e colori. Il Sindaco Corrado Bonfanti in sala degli Specchi di Palazzo Ducezio ha convocato lunedì mattina, proprio ad inizio della settimana clou, la conferenza stampa e con lui a presentare l’infiorata c’era la squadra di governo al completo: il vice Sindaco Corrado Frasca, gli Assessori Giusi Solerte, Frankie Terranova e Stefano Andolina.
“L’Infiorata è l’evento della Città, il coinvolgimento è massimo e deve esserlo ancora di più nei prossimi giorni. Per questo voglio ringraziare tutti, dai miei Assessori che hanno lavorato e lavoreranno fianco a fianco per la buona riuscita di questa edizione; saluto e ringrazio le forze dell’Ordine, presenti anche qui oggi;un saluto e un ringraziamento particolare al Sindaco Emerito Michele Accardo, all’Associazionismo, al Corteo Barocco e ai Musici e Sbandieratori, alle scuole – ha esordito il Primo Cittadino, dopo aver visto proiettato lo spot che da domenica è in onda sulle reti Mediaset-. E se auguriamo una Buona Infiorata 2017 nel contempo annuncio che siamo già a lavoro per quella del 2018 che, come ci svelerà il bozzetto posto più in alto in via Nicolaci, è l’incontro con la Cina. Possibile grazie alla relazione iniziata con l’Istituto Confucio dell’Università Kore di Enna e sabato prossimo, 20 maggio, avremo ospite qui a Noto l’Addetto alla Cultura dell’Ambasciata cinese a Roma”. Un fiume in piena il Sindaco Bonfanti con l’entusiasmo proprio di chi sa di aver lavorato per mesi proprio per questa giornata, e adesso ha voglia di raccontare tutto, anche per fare arrivare alla comunità dei messaggi ben precisi. “Vorrei lasciare a tutti voi una riflessione: tutto quello che noi facciamo, che abbiamo fatto e che faremo, ha qualcosa di speciale e straordinario. E quando dico “noi” intendo noi città di Noto, e non soltanto il suo governo. Voi pensate davvero che in altre parti d’Italia sia così alto il coinvolgimento di tutta la comunità in occasione di una manifestazione? Che quello che si vede a Noto sia quotidianità anche per le altre città?
Evidentemente il clima che si respira in occasione dell’Infiorata è di grande apertura, di collaborazione massima, di inclusione, di condivisione, di un processo che ci vede tutti protagonisti. Allora è vero che questa Comunità rispetto all’Infiorata è rimasta leggermente indietro, oppure no? Chiudo con un pensiero: cerchiamo di essere consapevoli della grande ricchezza che abbiamo, un grande patrimonio umano e culturale che non esiste ovunque. Città capace di grandi traguardi ed obiettivi importanti”. Motivazioni significative che giungono da questi mesi di grande lavoro dove nulla sarebbe stato possibile senza la condivisione delle varie componenti. Il programma ricchissimo dell’Infiorata è stato poi illustrato nell’intervento dell’Assessore al Turismo Giusi Solerte, non prima di aver espresso alcune considerazioni sul grande lavoro di squadra: “Questo è stato il primo incarico che il Sindaco mi ha affidato dopo la nomina ad Assessore; un’esperienza davvero unica, ma possibile grazie agli altri colleghi della Giunta, al personale dell’Ufficio Turismo, ed a tutti quelli che a vario titolo ruotano attorno a questo evento. Vorrei innanzitutto allargare il discorso, parlando di Infiorata, perché in realtà dobbiamo presentare di ben tre mesi di manifestazione, da aprile a giugno.
Iniziative di carattere diverso ma tutte volte alla valorizzazione delle nostre bellezze e dei nostri talenti e non solo, perché in tanti ci chiedono spazi espositivi o siti dove poter proporre la propria arte e il proprio ingegno. Andando all’edizione che stiamo presentando, come detto quest’anno il Paese ospite è il Principato di Monaco ed avremo il piacere di avere qui l’Ambasciatore Robert Fillon. Il titolo “Sogni e colori del Principato di Monaco” descrive perfettamente il filo rosso che legherà non solo il tappeto di fiori di via Nicolaci, ma tutti gli eventi pensati. Una manifestazione maestosa, ricca e interessante per tutti i gusti. I mercatini dell’Infiorata, il mondoche vorrei, piazza dell’artigianato, i luoghi dell’arte, paesaggi in scala, laboratori e workshop, infiorata express, annullo filatelico, balconi in musica, le eccellenze enogastronomiche, le aree verdi, e i tantissimi siti dedicati a varie espressioni d’arte.
Ringrazio tutti i nostri infioratori per la maestria e l’abnegazione messa in campo per regalare una nuova splendida edizione dell’Infiorata di Noto. Vorrei chiudere scusandomi anticipatamente con i miei concittadini per i possibili disagi a cui andranno incontro nelle giornate clou, e per questo voglio già ringraziarli per la collaborazione e la pazienza che mostreranno”. A tal proposito con l’Assessore al ramo Stefano Andolina ci siamo soffermati proprio su questi aspetti: “Confermate le direttive applicate l’anno scorso, ovvero il parcheggio dei pulman sarà nell’area di protezione civile, ingresso nord est della città dove ci sarà il check point ( i pulman accompagneranno e andranno a riprendere i visitatori in prossimità della Villa Comunale ). Le auto avranno a disposizione un parcheggio in più rispetto allo scorso anno; oltre a quello di contrada Zupparda, accanto allo stadio Palatucci, sarà possibile lasciare le proprie macchine nell’area del Cimitero. Implementato anche il numero di bus navette che accompagneranno i turisti dai parcheggi a piazza Nino Bixio, inizio del Corso Vittorio Emanuele, lato ovest”.
Di grande interesse le tante mostre che verranno allestite, alcune già inaugurate altre da inaugurare, presentate in sede di conferenza stampa dal già Assessore alla Cultura Sabina Pangallo, che ha poi lasciato la parola all’Assessore Frankie Terranova, il suo intervento è iniziato con il ricordo a tre uomini che l’Infiorata l’hanno vista nascere e crescere: Enzo Rizza, Salvatore Ricupero e Salvatore Zuppardo. “Ci hanno insegnato a guardare avanti, per questo oggi vi dico che stiamo ripensando al format dell’Infiorata. Ecco la scelta del Principato di Monaco, un Paese piccolo ma con una grandissima capacità di organizzare eventi, e parliamo del Gran Premio di Formula Uno, degli Internazionali di tennis, della rassegna mondiale del circo. Abbiamo la consapevolezza di avere grandi responsabilità perché a Noto si celebra non soltanto la festa dei fiori, ma un intero territorio che mette a disposizioni le sue eccellenze. Quindi attraverso l’Infiorata noi raccontiamo un territorio che va visto, visitato e vissuto tutto l’anno, e sempre nell’ottica in cui la cultura va consumata ma in egual misura va creata, con il coinvolgimento di tutti e in cui tutti possano e debbano sentirsi protagonisti. Buon Infiorata a tutti”. Alla fine ha poi ripreso nuovamente la parola il Sindaco che ha annunciato altre novità, il Gran Galà della lirica a cura della Fondazione Teatro di Noto in giugno e il ventennale del Soroptimist. Ma soprattutto l’inizio di un nuovo rapporto, quello con la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, che prevede, tra le altre cose, l’organizzazione di un appuntamento importante. Una parte di quegli step che condurranno alla candidatura di Noto a Capitale Italiana della Cultura 2020. Ma per il momento l’invito è di vivere a pieno questa 38° edizione dell’Infiorata che è già di fatto iniziato con il disegno lungo via Nicolaci dei 16 bozzetti che verranno infiorati venerdì pomeriggio dopo l’inaugurazione ufficiale di “Sogni e colori del Principato di Monaco”.