Noto, presentato il primo Festival delle Arti effimere che fa il suo esordio nel prossimo weekend
Noto, Acireale, Pachino; infiorata, coriandolata, inverdurata; sguardi barocchi, la notte del carnevale, colori di sicilia; luglio, agosto, settembre. Tre realtà ma un unico Festival, tre tecniche ma un unico linguaggio, tre tappe ma un unico territorio. Signore e signori ecco a voi il primo Festival delle Arti Effimere, ideato ed organizzato dalle Associazioni CulturArte di Noto, Coriandolata di Acireale e Inverdurata di Pachino; supportato dall’Assemblea Regionale Siciliana, che ha deciso di lanciare il progetto, e patrocinato dalla Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero, dalla Consulta della Cultura di Acireale, dal Comune di Noto, dal Comune di Acireale, dal Comune di Pachino, dalle Diocesi di Acireale e Noto, dal Seminario Vescovile di Noto, dalla Fondazione Carnevale di Acireale, dalla Pro Loco di Acireale e dal Museo Diffuso nelle chiese del centro storico di Noto Cooperativa etica Oqdany. Proprio il Presidente di quest’ultima, Salvatore Celeste, ha moderato la conferenza stampa, guidandola con piglio sicuro ed attenzione ai molteplici aspetti che l’evento racchiude, non prima di aver registrato i saluti di Monsignor Angelo Giurdanella, Vicario Generale della Diocesi di Noto. “Abbiamo attraversato un periodo molto buio, e l’Arte oggi è una luce perché questo Festival è unione e condivisione”. La serata di ieri, svoltasi nel cortile del Seminario Vescovile, ha visto come ospite particolarmente gradita la Vice Presidente all’Ars Angela Foti, che ha preso la parola evidenziando, sempre in ottica post Covid19, alcuni aspetti interessanti, primo fra tutti il ruolo delle arti effimere in un panorama di promozione del territorio. “Proprio per la sua caratteristica di espressione artistica incastonata in un determinato periodo di tempo, essa diventa unica e irripetibile, caduca e per questo affascinante. Una spinta a riprenderci il nostro tempo, con sapienza e senza fretta, proprio come si fa quando si realizza un’opera effimera. Prima della mia esperienza in politica ho trascorso anni nella mia città, Acireale, a strettissimo contatto con il carnevale, da un punto di vista meramente artistico a quello organizzativo; e dunque mi trovo a mio agio in questo contesto. Ecco spiegata la scelta di voler fortemente supportare il progetto del Festival delle Arti Effimere a cui, soprattutto, prometto continuità”. L’onorevole Foti si è poi soffermata sul legame territoriale delle tre realtà, e sulla questione della legittima rivendicazione di Acireale, e di altre città, di entrare nel Sito Unesco del Val di Noto. Ha parlato di un’iniziativa perfettamente nel solco di quanto debba essere fatto per promuovere e valorizzare le nostre comunità, il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, accompagnato per l’occasione dagli Assessori Giusi Solerte ed Angelo Giudice, ed ha annunciato, a margine, l’inaugurazione entro fine mese della sede comune per tutte le Associazioni degli Infioratori di Noto. A seguire gli interventi dell’Assessore Giusi Solerte, che ha plaudito l’iniziativa ricordando anche gli altri appuntamenti in programma proprio nel prossimo weekend e proprio sul sagrato del SS. Salvatore dove ci sarà le realizzazione dei 4 bozzetti previsti per la prima tappa; di Don Roberto Fucile, Direttore della Pastorale Turismo, Sport e Tempo Libero del Cesi (Conferenza Episcopale Siciliana); di Salvo Leotta, Presidente della Consulta per la cultura di Acireale. Poi la parola è passata ai Presidenti delle tre Associazioni, protagoniste del Festival. A fare gli onori di casa Valentina Mammana, Presidente dell’Associazione CulturArte, vice Segretaria e Presidente della Commissione progetti e Segretaria del Comitato Scientifico. “Quando l’abbiamo scritta, l’abbiamo fatto con testa e cuore e adesso che ne vediamo la realizzazione, l’emozione è tanta”. Si deve fermare più volte l’artista netina, a causa del groppo alla gola causato da una fortissima ed indescrivibile emozione che riesce, nello stesso tempo, a trasmettere ai presenti tutta la passione, tutta la volontà e l’idea che si sta creando qualcosa di importante. A farle eco il Presidente dell’Associazione Coriandolata di Acireale Dario Liotta che ha ringraziato in primis l’On. Angela Foti, e il Presidente dell’Associazione Inverdurata di Pachino Sebastiano Capodicasa. La serata si è poi chiusa con il brindisi beneaugurante in cui la filosofia dell’incontro è ancora una volta stata trait d’union visto che si sono degustate prelibatezze arrivate dalle tre città e “bagnate” con vino e passito della generosa terra di Noto e Pachino. Dunque si comincia nel prossimo fine settimana con l’appuntamento di Noto sul tema “Sguardi barocchi”: alle ore 18 di venerdì 17 si inizierà a realizzare i 4 bozzetti: “Dal Barrueco al mar” autori Paola Iozzia e Fabio Finocchiaro, esecutori gli infioratori dell’Associazione CulturArte, ” L’urlo silenzioso della storia” autori ed esecutori i posatori di coriandoli dell’Associazione Coriandolata di Acireale, “Echi cromatici” autore ed esecutore l’Associazione Inverdurata di Pachino; il quarto bozzetto, che rappresenta tutti gli Enti e i sostenitori del festival, col titolo del tema portante “Sguardi barocchi” vedrà tutte e tre le Associazioni protagoniste che realizzeranno il bozzetto con sale colorato, sabbia vulcanica dell’Etna, coriandoli monocromatici, ortaggi, frutta e legumi. Primo esperimento in assoluto. Nella stessa serata e sempre sul sagrato del SS. Salvatore si terrà lo spettacolo Amuri, letteratura danzata ed estratti poetici tratti dal danzastorie di Sicilia Alosha. Sabato 18 alle ore 19,30 inaugurazione alla presenza di autorità civili e religiose, e concerto del cantautore siciliano Carlo Muratori all’interno della fortunata manifestazione “Folkbarock”. Sarà possibile ammirare i tappeti di arte effimera sino a domenica 19.
Emanuela Volcan