Noto, presentazione del progetto film “I bambini della croce bianca”
Non è mai solo e semplicemente la presentazione di un fatto, in questo caso del protocollo d’intesa per la realizzazione di un film a Noto, ma molto di più. L’Amministrazione Bonfanti stamane ha impresso una forte accelerazione al processo virtuso che lega un territorio al mondo del cinema e della televisione. Come più volte ricordato, infatti, sono tantissime le produzioni che hanno avuto come location, talvolta esclusiva, la città di Noto; questo comporta una serie di azioni che hanno necessità di supporti in loco.
Da tempo si è parlato, dunque, della necessità di avere una Film Commission, sebbene non sia solo questo il suo compito, anzi, che potesse essere ricettore e trasmittente di un flusso di nuove progettualità. Quella presentata stamane, ovvero il protocollo d’intesa con la produzione del film “I bambini della croce bianca” non è, quindi, solo l’annuncio che verrà girato un ulteriore film in città e nel territorio, ma un modo nuovo di proporsi e di gestire questi eventi. “Grazie all’impegno costante in questi anni di Corrado Di Lorenzo, dei miei Assessori Sabina Pangallo e Giusi Solerte, e con l’ingresso del Collettivo Frame Off composto da giovani professionisti che hanno investito nel campo documentaristico, ho ricevuto grande forza ed entusiasmo, un rinnovato spirito per lavorare alla costruzione di un’immagine della città di Noto come città del cinema – ha spiegato il Sindaco Corrado Bonfanti, in apertura di conferenza stampa svoltasi stamane in sala degli Specchi a Palazzo Ducezio-. Iniziamo da questa bellissima storia che ci mostrerà una Sicilia diversa”. Non a caso il progetto si chiama “I bambini della croce bianca” un film per la Sicilia. “Quando ho scritto questo libro, 10 anni fa, non pensavo minimamente potesse diventare un film – spiega il giornalista e scrittore Carmelo Miduri, autore dell’omonimo libro-. Però l’anno scorso pensavo di farne un opera teatrale ma l’incontro con l’attore Francesco Di Lorenzo ha aperto altre porte. Lo fece leggere al produttore Paolo Ghezzi e da lì è partito tutto. Siamo andati suoi luoghi trovando anche dei superstiti della storia, con i quali abbiamo realizzato un trailer”. Toccante il messaggio che ci arriva direttamente dagli anni sessanta grazie alle testimonianze di chi ha vissuto in prima persona questa tristissima pagina storica della nostra regione. Le famiglie si smembravano perché si era costretti ad emigrare e molti bambini finirono in una struttura, per non morire di stenti, che curava una malattia agli occhi degenerativa. Non sempre il rimedio è migliore del male e ciò che avveniva li dentro, raccontato nelle pagine del libro di Miduri, non lascerà indifferente e verrà narrato nel film, grazie alla sensibilità del regista Andrea Zaniol, anche attraverso chi era lì. “Mi emoziono ogni volta che vedo il trailer – dice il produttore Paolo Ghezzi della Bridgefilm-. Credo moltissimo in questo film, che è indipendente e che ha già ottenuto dal produttore canadese Michael Mosca, della Equinoxe, con cui collaboro, già il 30% del budget, e poi abbiamo come sostenitori la Silicondev Software & Services, il Grand Hotel Ortigia, la Film Commission Sicilia e la Film Commission Noto. Abbiamo fatto cinque giorni di sopralluoghi ed abbiamo calendarizzato un programma di massima: a settembre preparazione ed a ottobre le riprese. Ci sono delle incognite legate proprio alla presenza dei bambini, almeno un centinaio, che devono avere i capelli rasati per esigenze sceniche. Nel frattempo abbiamo individuato alcune location che coinvolgeranno l’intero territorio”. Gli aspetti della regia sono stati poi illustrati proprio dal giovane Zaniol che ha già lavorato con Ghezzi, sempre in Sicilia “E’ senza dubbio una storia di ampio respiro che da una visione e una visibilità diversa della Sicilia; va raccontata e va raccontata dal punto di vista dei bambini. Ritengo che se perdiamo il nostro passato perdiamo la barra per navigare nel presente verso il futuro. Faccio un plauso al Sindaco di Noto perchè non è facile in Sicilia, e nemmeno nel resto d’Italia trovare delle persone illuminate che puntino con determinazione sulla cultura”. In sala degli Specchi stamane era presente anche il musicista Carlo Muratori con il quale si sta dialogando per una possibile collaborazione artistica. Nel corso della conferenza è intervenuto anche l’editore del libro di Miduri, Arnaldo Lombardi che ha lanciato una proposta “Potremmo internazionalizzare questo evento portandolo al Salone di Torino nel prossimo mese di maggio”. Poi alla presenza del Dirigente del Settore Giuseppina Giurdanella è stata posta la firma al protocolla d’intesa che da il via a tutta la macchina organizzatrice.
Emanuela Volcan