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Noto, PRG al centro dell’incontro per aprire il confronto con la città

Tecnici, ingegneri, architetti, responsabili di associazioni e cittadini (presenti anche gli Assessori Sammito e Tardonato, il Presidente del Consiglio Comunale Figura ed alcuni consiglieri comunali) hanno partecipato al primo incontro, nella Sala Riunioni Area Maxi Emergenza Protezione Civile in contrada Faldino, nell’ambito del percorso di revisione degli strumenti urbanistici (Piano Regolatore Generale, Regalamento Edilizio, Piano urbanistico Commerciale, Valutazione Ambientale Strategica e alla revisione degli Studi geologici e agricolo-forestali) del Comune di Noto. A prendere la parola per entrare nei dettagli dell’incontro è stato il Sindaco Corrado Bonfanti: “Illustrare l’avanzamento dei lavori in merito agli oggetti ed i primi riscontri
emergenti dalla fase ricognitiva; avviare una fase di confronto sulle prime indicazioni progettuali avanzate del gruppo di progettazione incaricato per l’elaborazione degli strumenti. Tale percorso prevederà ulteriori periodici momenti di coinvolgimento della cittadinanza e l’avanzamento del processo potrà essere constantemente monitorato attraverso l’apposito portalewww.comune.noto.sr.it all’interno del quale verranno raccolte proposte, richieste ed ogni altra documentazione. Infatti invito quanti sono presenti oggi a compilare il questionario d’ascolto che distribuiremo stasera e che sarà anche inserito nel sito. Ricordo, inoltre, che è stata avviata l’elaborazione dello Studio di dettaglio del Centro Storico previsto dalla recente Legge Regionale 10 luglio 2015, n.13 “Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storia”. Il nostro obiettivo è portare la proposta di Prg sui banchi dell’aula consiliare entro il 2015″. Fatte le dovute premesse la parola è passata ai tecnici: architetto Carlo Santacroce, ingegnere Salvatore Cartarrasa e l’urbanista Daniele Rallo. Con loro si è entrati nella progettualità vera e propria con uno studio del territorio che ha preso visione di macro aree di interesse per un territorio che, lo ricordiamo, come vastità è il quarto in Italia. Così si è discusso delle criticità del centro urbano, dai parcheggi alla viabilità, dalla destinazione d’uso degli immobili a tutto il possibile sviluppo per una crescita (esempio l’allargamento dell’area pedonale a nord in via Cavour a sud in via Ducezio). Le criticità legate al territorio, i corsi d’acqua, come la tutela delle aree archeologiche, il patrimonio rurale nobiliare, gli altissimi elementi di valore ambientale. Insomma territorio non solo vasto ma anche variegato e con esigenze diverse, così le prime ipotesi progettuali sono in un piano integrato dove si riscontrano differenti politiche per differenti unità di paesaggio, con una lettura attenta del presente. Dall’attenta platea, a fine illustrazione, non pochi sono stati gli interventi tutti a chiarimento di alcuni della progettualità anche in termini di suggerimenti. Come il tener conto
della viabilità seondaria, dei piani energetici, e di uno sviluppo a tutto tondo del territorio. A tal proposito il Sindaco ha parlato anche della rete ferroviaria dismessa annunciando che il Comune ha chiesto ufficialmente alle FS il comodato d’uso della linea e delle singole stazioni così da costruire un piano di utilizzo nella massima condivisione possibile. Nelle prossime settimane sono previsti altri incontri che restringeranno il campo a tematiche d’interesse specifico.
E.V.

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