Noto, quando il teatro popolare è protagonista
Una città di cultura si definisce tale non solo per luoghi ed eventi ma anche per i fermenti e la partecipazione dei singoli cittadini alle varie espressioni artistiche. L’estate che sta finendo ci consegna una grande verità: a Noto c’è voglia di eventi culturali e c’è tantissimo impegno nel proporsi in prima persona, nello sperimentare l’adrenalina del confronto con il pubblico, di qualsiasi genere. Non si spiegherebbe in altro modo se no, la significativa presenza di compagnie teatrali che hanno permesso, ad esempio, di riempire un’intera settimana di spettacoli al Teatro d’estate, cortile dei Gesuiti. E per ogni serata della rassegna “Gli Am-attori”, pienone in ogni ordine di posti che ha costretto gli organizzatori anche ad aumentare la capienza. Dall’Associazione Alloro che ha proposto l’opera “www.scampamorte.com”, all’Associazione Sussurri e grida con “Camomilla a colazione”, dall’Associazione Auser con “L’Onorevole con la p minuscola”, all’Associazione La quinta inquieta con “Harvey”, e poi l’Associazione Perla Barocca con “Finchè dura è sfortuna” ( nella foto una scena della rappresentazione). Proprio quest’ultima ha ricevuto tante richieste di poter replicare la propria commedia perchè nonostante l’aumento di capienza in molti sono rimasti senza posto e rivolgendosi alla Presidente, nonchè regista dello spettacolo, Santy Salustro, vorrebbero almeno una replica. Ecco come commenta: “Speravo che il nostro spettacolo avesse successo, e che soddisfacesse appieno le attese del pubblico che ci conosceva già, ma non avevo idea di un’eco così forte! Dal giorno successivo alla nostra rappresentazione, mi arrivano richieste di repliche, da ogni dove. Questo mi inorgoglisce e non poco, e vorrei tanto poter accontentare chi non ha avuto la possibilità di assistere alla commedia. Mi auguro che gli “addetti ai lavori” colgano questo messaggio e ci diano la possibilità di replicare”. L’estate non è ancora finita, giriamo la richiesta a chi di competenza!