Noto, quattro ore di lavoro in Consiglio: stasera si riprende
Quasi quattro ore di lavoro ieri sera al Consiglio Comunale di Noto, convocato in sessione urgente, e che non avendo completato i lavori tornerà a riunirsi oggi, venerdì 29, sempre alle ore 18. Il dibattito ha avuto una prima fase molto accesa sull’argomento Ospedale, portato in aula dal consigliere Pippo Bosco a commento di una lettera, resa nota nello stesso pomeriggio di ieri, che il Pd cittadino ha inviato al Presidente della Regione. Un appello a che i reparti pubblici non vengano trasferiti ad Avola, come da piano di rifunzionalizzazione sanitario varato ultimamente, per una serie di motivazioni già ampiamente sviscerati in diversi incontri. “Un atteggiamento ipocrita del Pd – ha tuonato in aula Bosco nella fase preliminare dei lavori consiliari- che in un primo momento ha avallato la progettazione regionale per la sanità nella zona sud della Provincia e adesso protesta e segnala. Dobbiamo sollecitare il Direttore dell’Asp 8 ad assolvere al compito richiesto dal Presidente della Commissione Regionale alla Sanità che, ben disposto a rimodulare il Decreto,, necessita del preciso e puntuale report sulla situazione strutturale dei nosocomi di Avola e Noto”. Alla fine quasi due ore sono state dedicate a questo tema prima di passare all’analisi dei punti all’ordine del giorno. Primo fra tutti il Regolamento della Consulta dello Sport, illustrato in aula dall’Assessore al ramo, Sebastiano Ferlisi, votato all’unanimità negli emendamenti presentati ( i docenti da inserire non rappresentano i vari ordini e gradi ma sono uno per istituto comprensivo, 3 in tutto, e quello in rappresentanza dell’Istituto superiore; l’Assessore allo Sport sarà il Presidente della consulta, con diritto di parola ma non diritto di voto; divieto di essere inseriti in consulta coloro i quali abbiamo avuto condanne dalla giustizia ordinaria e sportiva su reati e infrazioni relativi ai danni delle regole e dei principi sportivi), e votato in maniera globale con il si di tutti i consiglieri presenti. L’argomento ha suscitato un interessante dibattito che ha riacceso la luce anche sulle strutture sportive sulle quali è intervenuto in prima persona il Sindaco: “La strategia attuata si è indirizzata sulla progettazione che rivoluzionerà l’impiantistica sportiva della città, per la quale occorre pazienza ed anche la consapevolezza di alcuni inevitabili disagi. Pensate che al bando di gara per l’area sportiva del Palatucci sono arrivate 163 buste di partecipazione. Per il velodromo di via Cavarra, 6. L’analisi e l’avvio dei lavori ormai sono prossimi e riteniamo che con i ribassi d’asta sarà possibile realizzare quegli interventi non previsti dai progetti ma richiesti da chi fa e segue lo sport, ad esempio il settore per i nostri tifosi al Palatucci, e la manutenzione del pallone tensostatico di via Cavarra, con l’altro progetto”. Una discussione a tutto tondo che ha dunque fatto venire alla luce alcuni temi d’interesse per la città. Passata l’approvazione del Regolamento si è passati all’accordo quadro tra i Comuni di Noto e Pachino per la regolamentazione di alcuni aspetti amministrativi, tecnici e logistici in aree limitrofe alla linea di confine territoriale tra i suddetti. Tra il pubblico presente il Sindaco di Pachino Roberto Bruno che ha seguito sino alla fine i lavori consiliari. Lavori che con grande impegno hanno visto collaborare Sindaco e consiglieri, nel frattempo dell’opposizione restava il solo Pippo Bosco, per adattare l’accordo alle esigenze del territorio e dei suo abitanti. Alla fine, tra le cose più importanti, sono state modificati alcuni articoli: l’accordo sarà di cinque anni, a partire dall’1 giugno 2015, ad eccezione del servizio idrico il cui inizio è stato fissato l’1 giugno 2015, con rinnovo previsto salvo disdetta di una delle due parti che deve arrivare entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno antecedente alla fine del rapporto, si prevede almeno un incontro annuale di verifica e soprattutto impegna il Comune di Pachino a rinunciare, in corso di validità dell’accordo, ad ogni tipo di rivendicazione territoriale. Emendamenti ed accordo globale approvato all’unanimità dei presenti. Poi il vice Presidente del Consiglio, Giovanni Campisi, chiesta la parola, ha proposto, vista l’importanza dei punti da discutere, il rinvio della seduta ad oggi, venerdì 29 maggio, alle ore 18, proposta approvata.