Noto, riqualificazione porta Reale:menzione speciale del Premio Gubbio
E’ il primo cittadino Corrado Bonfanti a comunicare la notizia proveniente dall’Umbria, in particolar modo, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Centri Storici-Artistici, Francesco Bandarin, a nome del Consiglio Direttivo e della Giuria del Premio Gubbio 2015 – Sezione Nazionale, per l’assegnazione della Menzione Speciale al “Intervento di riqualificazione di Largo Porta Reale”. Un riconoscimento importante nel contesto di questo Premio, giunto alla sua nona edizione, bandito dalla suddetta Associazione che intende promuovere un concreto avanzamento nelle modalità di intervento sulla città e sul territorio storico; esso, infatti, è rivolto agli enti pubblici, agli operatori privati e alle Università, anche al fine di diffondere l’attenzione alle pratiche connesse alla missione storica dell’ANCSA. In questa prospettiva, nella valutazione degli elaborati è tenuta in particolare considerazione la capacità di interpretare in modo appropriato ed efficace gli orientamenti culturali e operativi dell’ANCSA sulla conservazione attiva e la rigenerazione del patrimonio storico-culturale delle città e del paesaggio, e in particolare: – una progettazione appropriata, capace di integrare conservazione e innovazione nell’ambito del riuso fisico, sociale, culturale ed economico del patrimonio edilizio e territoriale esistente; – un’integrazione efficace tra le previsioni urbanistiche e la progettazione architettonica; – una gestione economica e sociale degli interventi atta ad assicurare l’efficacia ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale. Per la Città e per la sua Amministrazione, che porta avanti nell’azione politica tanti e importanti progetti di cura e valorizzazione dei propri luoghi, un Premio che valorizza gli sforzi e certifica la bontà della strada intrapresa. Il progetto, come si ricorderà, fu realizzato dagli architetti Andrea Morana e Luana Rau ed ha già ottenuto altri importanti riconoscimenti, proprio l’anno scorso vinse il “Premio giovane talento dell’architettura italiana 2014″. L’intervento ha, senza tema di smentita, esaltato le bellezze proprie del luogo, molto caro ai netini, e tra i più fotografati dai turisti e visitatori che arrivano a Noto e si è così strutturato: “Un grande piano in pietra e una lunga seduta, stabiliscono l’ordine dello spazio ai piedi del monumentale arco d’ingresso alla città – ci spiegano i due architetti-. Il grande piano, pavimentato in pietra calcarea, crea la condizione di vuoto essenziale ed astratto per fare emergere senza interferenze l’importante monumento storico. La seduta disposta sul piano come unico elemento d’arredo, conferisce l’ordine allo spazio con i suoi 16,50 metri di lunghezza ed alloggia, lungo il suo perimetro, l’impianto di luce diffusa che irraggia il piano della piazza. Le larghe fasce pavimentate in acciottolato individuano le relazioni e gli allineamenti con il vicino contesto e definiscono, alternandosi, le due principali: il viale carrabile, pavimentato con basole di pietra lavica dell’Etna, e l’area pedonale “piazza” del grande piano -e concludono-. Il progetto risolve nel breve tempo il tema della piazza e fissa le regole per una eventuale estensione dell’intervento al viale della Villa Comunale raggiungendo nel tempo la definizione di un unico sistema lineare”. Per Noto un altro importante premio nella ribalta nazionale di Gubbio, dove il 2 ottobre 2015 avverrà la consegna dei riconoscimenti a Palazzo Pretorio con una cerimonia ufficiale.
Emanuela Volcan