Noto, sanità e strutture ospedaliere: interviene il movimento Democrazia e Territorio
Con una nota indirizzata al Sindaco Corrado Bonfanti, al Direttore Generale dell’A.S.P. 8 di Siracusa, ed agli organi di stampa, il locale movimento civico “Democrazia e Territorio”, coordinato da Genny Bandiera, riporta all’attenzione le tematiche inerenti le criticità sanitarie che interessano i Cittadini di Noto e dintorni. Avendo tra i suoi obiettivi statutari il monitoraggio dei disagi e le criticità che riguardano il Pubblico interesse ed avendo appreso la notizia relativa all’’attivazione della “ Rianimazione “ allocata in via definitiva presso l’Ospedale unico di Avola/Noto, scrive quanto segue: “Non si può non sottolineare la deficienza dei Servizi Sanitari Territoriali logisticamente allocati presso il Nosocomio Netino. Ci si riferisce al potenziamento del P.T.A. ( Presidio Territoriale di Assistenza ) Strutturale che non soddisfa la domanda di salute dei Cittadini. I pochi ambulatori specialistici esistenti, infatti, mancano della Strumentazione diagnostica necessaria per definire procedure e protocolli sanitari. Inverosimile inoltre appare il fatto che il P.T.A. Strutturale di Noto abbia meno ore di attività specialistiche rapportate a quelle di Lentini e di Siracusa che sono definiti “non Strutturali “. Se a ciò si aggiunge la mancata integrazione Ospedale/Territorio ed integrazione Socio/Sanitaria, sebbene contemplati da precisi atti di indirizzo e provvedimenti legislativi esitati dall’Assessorato Regionale alla Salute, ne discende un grave deficit assistenziale che nuoce al Cittadino Utente. Le tematiche sanitarie sommariamente descritte necessitano di approfondimento urgente e ragionato al fine di rendere la “ risposta sanitaria” più coerente e soddisfacente per l’intera Comunità cittadina soprattutto in vista della prossima stagione estiva – e conclude la nota-. Il Movimento “ Democrazia e Territorio” si rende fin da ora disponibile ad una seria collaborazione con l’ Amministrazione Comunale e con gli Organi Istituzionali dell’A.S.P. al fine di migliorare quali-quantitativamente i servizi sanitari in argomento.” Firmato dallla Coordinatrice Genny Bandiera e dal Portavoce Bartolomeo Padua.
Un tema, questo della sanità in generale e dell’ospedale in particolare, sempre molto attuale e soprattutto sentito dalla cittadinanza. Soltanto qualche settimana fa avevamo affrontato la questione con il Rappresentante sindacale della R.S.U./Fials Adriano Formica che in sede di riunione aveva avanzato una riflessione/proposta che potrebbe essere ripresa “Non si può umiliare ulteriormente l’Ospedale Trigona di Noto, bisogna integrare le unità operative rimanenti ( Geriatria, MCAU, Medicina fisica e riabilitativa) con reparti internistici creando un polo medico. Mentre la struttura di Avola potrebbe diventare ad indirizzo chirurgico”. Il territorio e la propria voglia di crescita e sviluppo, ed i suoi residenti potrebbero davvero contare su dei servizi importanti. È possibile?