Noto, si anima il dibattito politico tra la coalizione del sindaco Figura
“L’Assemblea del Movimento Noto Nostra invita l’Assessore Salvo Veneziano (attuale vice sindaco di Figura, n.d.r.) a lasciare l’incarico” questo il lampo che ha squarciato nei giorni scorsi il consueto tran tran quotidiano della città. Cosa è successo? Dalla sua pagina facebook l’avvocato Raffaele Leone, spiegando tra l’altro che quella di Noto Nostra è attualmente inutilizzabile, ha ampiamente illustrato l’attuale momento di impasse all’interno della coalizione per una serie di atti e provvedimenti adottati da Figura dopo quasi due anni di amministrazione, che tutto mostrerebbero tranne che un cambiamento con il precedente sindaco Bonfanti. Ne riportiamo fedelmente i punti: “I più importanti servizi pubblici presentano le stesse criticità degli anni scorsi; specificamente a) servizio idrico: perdite di rete, mancate bollettazioni ferme al 2020, mancata redazione dei bilanci di previsione dell’Aspecon e dei rendiconti a partire dall’anno 2020; b) servizio di igiene urbana: mancata adozione di politiche che scoraggino la dispersione sul territorio dei rifiuti e la formazione di discariche, mancata cura della raccolta nelle frazioni e nelle contrade; c) servizio di manutenzione delle strade e del verde pubblico: mancata adozione di un piano efficace che consenta la cura e l’immediato ripristino di buche ed il rifacimento della pavimentazione compromessa; mancata adozione di un piano di interventi regolare sul verde pubblico che prevenga situazioni di abbandono delle aree pubbliche e di pericolo di incendi. Inoltre si continua a tenere in vita l’Aspecon, azienda che a causa della pessima gestione degli anni trascorsi non è più in grado di assolvere al suo compito, tanto è vero che il Comune è costretto a provvedere al suo posto alle manutenzioni delle reti idrica e fognaria e persino al pagamento degli stipendi del personale da essa dipendente; si è adottata una politica di inasprimento fiscale, oltre quanto è reso obbligatorio dalle norme sul dissesto, gravando in modo particolare sulle imprese produttive del settore turistico; la gestione del cimitero continua ad essere gravemente carente sia sotto il profilo della manutenzione che sotto quello della pulizia; preso atto che, dopo la dichiarazione di dissesto, non è stato ancora predisposto lo schema di bilancio stabilmente riequilibrato, cosa che suscita allarmanti interrogativi sull’attuale gestione finanziaria del Comune e crea le premesse di un nuovo dissesto. Quanto sopra in contrasto con il programma elettorale della coalizione, evidenziando che è stato completamente cancellato il principio di collegialità con le forze alleate, di fatto il Movimento Noto Nostra nei diciotto mesi trascorsi si è sistematicamente trovato di fronte a decisioni già prese e a delibere preconfezionate”. Detto ciò il Movimento critica in maniera aperta anche le ultime decisioni squisitamente politiche; “Considerato che da ultimo è stata alterata anche la composizione politica della coalizione, dal momento che un assessore di nuova nomina ha esplicitamente e pubblicamente ringraziato l’on. Gennuso e l’Assessore Regionale Tamajo per la sua nomina, mentre sia l’on. Gennuso che l’Assessore Tamajo sono parlamentari di Forza Italia, partito che nelle elezioni amministrative dell’ottobre 2021 faceva parte dello schieramento avversario”. Il riferimento è alla nomina dell’assessore Roberta Gianfriddo diretta espressione del deputato Gennuso, non ancora eletto, sin dai tempi delle amministrative 2021; ma nulla è stato mai detto in riferimento alle elezioni regionali, 2022, che nel territorio hanno appunto visto la candidatura sia di Gennuso che di Leone, ipotizzando che la stessa maggioranza avesse dovuto supportare due diversi candidati. Anomalie? Libertà di scelta? Certo è che dalla maggioranza di Figura nessun mal di pancia si era palesato per la competizione dell’autunno scorso. Tornando all’oggi, il comunicato di Noto Nostra si chiude con la richiesta di dimissioni da Vice Sindaco di Salvo Veneziano “Qualora egli non intendesse farlo, la sua presenza ed il suo operato in Giunta non potranno essere ascritti al Movimento Noto Nostra, il quale tuttavia, sosterrà i provvedimenti che verranno presentati dall’Amministrazione Comunale e che saranno coerenti col programma elettorale e con l’interesse pubblico, e proseguirà l’iniziativa politica tesa ad elaborare autonome proposte per il buon governo della Città. Resta aperto a riprendere il dialogo col Sindaco sulla base del recupero dello spirito originario dell’alleanza”. Dunque si chiedono le dimissioni ma si lascia aperta la porta al dialogo e nulla si dice sull’eventuale spostamento in opposizione all’interno dell’aula consiliare. Intanto la risposta di Salvo Vneziano non si è fatta attendere: “Prendiamo atto delle esternazioni dell’avvocato Raffaele Leone – anche il Vice Sindaco sceglie il proprio profilo social per commetare-. Quella che è stata pomposamente definita assemblea del movimento, di fatto era una riunione di famiglia, convocata senza concordare né data né ora. Il voto popolare dell’ottobre 2021 e quello del congresso del movimento dello scorso maggio sono stati sovvertiti da otto persone. Avremmo potuto fare valere i numeri, ma non siamo interessati a queste operazioni, perché non abbiamo necessità di esibirci in prove di forza. Abbiamo puntato sul capitale umano, sulle persone, non siamo interessati ai simboli. Ovviamente non dirò nulla di scortese all’indirizzo di Noto Nostra perché direi qualcosa contro me stesso e contro gli amici veri che hanno costruito in questi anni un soggetto politico plurale e inclusivo. Tutti noi siamo stati Noto Nostra, più di chi oggi pensa di condizionare a proprio uso e consumo le scelte dell’amministrazione e del movimento. Io continuerò in maniera composta nel percorso indicatoci dagli elettori, coerentemente con il patto suggellato alle ultime amministrative, che intendo onorare fino alla fine. Auguro buona fortuna e buon lavoro a chi ha deciso di cambiare programma utilizzando argomentazioni pretestuose e una tempistica imbarazzante, dopo aver incassato il seggio da consigliere e la candidatura alle regionali. Andiamo avanti più liberi e determinati di prima”. Dunque nessun cambiamento in Giunta e attesa per il prossimo consiglio comunale (non si riunisce dallo scorso 8 maggio, n.d.r.) dove qualcosa sarà più chiaro a meno che la porta del Sindaco non si apra a Noto Nostra, nuovamente.
Emanuela Volcan