Noto, strade allagate e residenti delle contrade marine in gravi difficoltà
Territorio aretuseo investito da forte maltempo dalla giornata di sabato sino a questa notte, con 110mm di pioggia caduta in tutta la Provincia che ha causato forti disagi ed ha richiesto un grande lavoro della Protezione civile. A Noto la macchina dei soccorsi si è subito attivata non solo con le prime richieste d’aiuto pervenute alle forze dell’ordine, ma anche come attività di monitoraggio dei torrenti e dei fiumi presenti nel vasto territorio comunale. Le zone più colpite e che hanno richiesto il pronto intervento di uomini e mezzi dell’Avcn e del Club 4×4 Val di Noto, attivati e coordinati dall’Ufficio di Protezione Civile del Comune, e insieme con i Carabinieri, sono state quelle a mare. In particolar modo Calabernardo, dove si sono registrati allagamenti nelle strade (via Sicilia e l’area adibita a parcheggio nel resort alle porte del centro abitato) con conseguente situazione di pericolo per i residenti, alcuni letteralmente bloccati nelle proprie abitazioni, e Lido di Noto, precisamente nel parcheggio alle spalle del lungomare dove l’acqua ha raggiunto il metro di altezza. I volontari, giunti nei siti con maggiore criticità, sono stati impegnati con l’idrovore per riuscire a liberare le aree dall’acqua; ore di lavoro, dalle 14 sino alle 20, in cui sono anche andati in soccorso a diverse autovetture rimaste in panne.
Accanto a questi interventi straordinari, nel pomeriggio è poi giunto sul posto anche un mezzo dei Vigili del Fuoco ( tutti impegnati nel Capoluogo e nella zona di Pachino), i volontari hanno risposto alle tante chiamate mentre gli uomini del Club 4×4 Val di Noto, con i propri mezzi, hanno monitorato la situazione dei fiumi, soprattutto nei punti più critici come la zona Durbo del fiume Asinaro, non rilevando, per fortuna, alcuna situazione di pericolo. Stamane ci si è svegliati con un pallido sole ma il territorio resta sotto stretta sorveglianza sino a quando questo maltempo, vige ancora l’allerta arancione, non si sarà completamente allontanato dalla Sicilia Orientale.
Emanuela Volcan