Noto, successo di presenze al vernissage di Valentina Mammana in via Silvio Spaventa
Una folla di amici ed appassionati d’arte ha assistito all’inaugurazione della mostra dell’artista netina Valentina Mammana, “Voce del Verbo Amare on tour” con la nuova collezione che prima di partire per la vicina Acireale, all’ombra dell’Etna, la lontana Hordt, in Germania, e Montefiore dell’Aso, nel giugno del 2017, è stata ammirata dai suoi concittadini. La serata di martedì è stata aperta dal consueto taglio del nastro che l’artista ha voluto fare con la figlia Frida e con Pinuccia Basile, Presidente della Fondazione “Ing. Davide Caligiore”, che ha dato il suo patrocinio non oneroso; all’interno dei locali di via Silvio Spaventa 22 tutto quanto è Valentina Mammana e la sua arte con le sue opere più recenti, le grandi installazioni, qualche tela del passato e la novità rappresentata dai monili. Collane con le sue mini opere dove c’è tutto della sua tecnica, dei suoi colori, dei segni e delle parole in miniatura ma altrettanto distinguibili nel panorama dell’arte contemporanea. “Per avvicinarsi e scoprire la produzione artistica di Valentina Mammana ci sono tre importanti aspetti da prendere in considerazione – ha spiegato la dottoressa Maria Virginia Di Martino, storico dell’arte, che ha curato la presentazione al Vernissage-. Il primo riguarda la tecnica: la trasformazione della materia attraverso l’incisione, in cui si usano materiali diversi dai tradizionali che permettono al quadro di trasformarsi in un detonatore di sensazioni tattili mediante il gioco di tessiture. Il secondo è l’utilizzo della scrittura come linguaggio puramente plastico dove la parola e l’immagine non sono e non possono essere visti come entità indipendenti. Terzo, ma non ultimo, il tema: l’amore come motore creativo di tutta la produzione artistica”.
“Voce del Verbo Amare on tour” non è solo movimento in senso strettamente fisico, visto che partita da Caldes de Montbui, in Catalogna nel 2014, ha già toccato la Sicilia con Ispica e Noto, e il resto dell’Italia con Milano e Vallo della Lucania nell’inverno-primavera di quest’anno; ma vive e muta attraverso gli stati d’animo, gioia, rabbia, felicità, dolore, vissuti in prima persona dall’artista. “La tavolozza dei colori si arricchisce – ha puntualizzato Maria Virginia Di Martino-, nuovi toni completano il rosso predominante che definisce la sua opera. L’apparizione di colori come l’arancione, l’azzurro e il verde simbolizzano il carattere mutabile dell’amore, espresso in cicli vitali”. Sentiti i ringraziamenti espressi dalla stessa Valentina Mammana che ha poi preso la parola. “Sono sempre grata alla mia famiglia per il supporto costante ed indiscusso. Importante e fondamentale in quest’occasione la sensibilità della signora Giovanna Siracusa che ha messo a disposizione questa sede, permettendomi di esporre ed incontrare non solo i miei concittadini ma anche il mondo intero che si riversa nella nostra città specialmente nel mese di agosto”. Grande il supporto di Vito Terranova, illuminotecnica, Sandro Di Benedetto, per la grafica e di Lampo e Stampa, e delle amiche di sempre Marinella Cassarino e Carmen Tordonato. Brindisi e foto di rito hanno concluso il Vernissage per poi lasciare spazio ai presenti di poter ammirare le opere di Valentina Mammana.
E.V.